Il Gruppo VéGé, storica impresa della Grande Distribuzione Organizzata, celebra nel miglior modo possibile i sui 55 anni tornando a occupare il posto di protagonista che gli compete subentrando al Gruppo Interdis e si propone oggi come nuovo polo di aggregazione della DO italiana.
Pioniere dell’associazionismo distributivo in Italia, VéGé nasce nel 1959 come prima unione volontaria italiana di medie e grandi imprese della distribuzione prendendo come esempio il modello europeo della VéGé – acronimo di Verkoop Gemeenshap, in italiano “comunità di vendita” – costituita in Olanda nel 1935.
VéGé ha svolto un ruolo da leader nel comparto commerciale italiano anche attraverso la diffusione di nuove formule di vendita. A VéGé, ad esempio, si deve l’introduzione in Italia dei Cash & Carry con il primo punto vendita “alla francese” aperto a Torino nel 1959 e, in seguito, il primo “alla tedesca” creato a Dalmine nel 1964. Ha inventato i primi Discount italiani nel 1974. Non a caso le prossime aperture saranno un Cash&Carry a insegna Pantamarket e un discount a insegna Sosty.
Nel libro dei fatti, anche le innovazioni tecnologiche, di marketing, legistiche e organizzative che hanno tracciato il cammino per la distribuzione in Itala, che negli ultimi quindici anni Interdis ha voluto preservare e incrementare.
In generale, le innovazioni portate da VéGé differenziando i modelli distributivi in base alle esigenze territoriali, promuovendo l’efficienza di strutture logistiche intermedie e introducendo tecniche organizzative e pubblicitarie all’avanguardia, hanno fatto scuola per quanti si occupano di distribuzione a livello professionale o accademico. Il passaggio del testimone al gruppo VéGé avviene da parte di Interdis, che negli ultimi 15 anni ha portato avanti i valori e la capacità progettuale di VéGé, lasciando in dote una realtà tra le più solide del panorama italiano della gdo e tra le poche in fase di espansione.
“Il ritorno di VéGé non si risolve in un mero cambio di ragione sociale né, tanto meno, in un’operazione nostalgia”, hanno sottolineato Nicola Mastromartino, presidente del gruppo, e Giorgio Santambrogio, amministratore delegato. Al contrario, nei programmi e negli obiettivi del management c’è la volontà di dare da subito al gruppo VéGé un’identità ben riconoscibile e un ruolo da protagonista, valorizzando i traguardi raggiunti da Interdis e, allo stesso tempo, accelerandone l’evoluzione per mezzo di una nuova struttura societaria, ridisegnata ad hoc, e dell’integrazione di nuovi servizi, soprattutto nell’area digital e social, con il progetto emphaty loyalty che parte dalle videoricette dello chef Leonardo Romanelli. “In quindici anni di Interdis abbiamo raggiunto traguardi importanti, dimostrando con i fatti la possibilità di coniugare l’agilità della grande distribuzione con le peculiarità della distribuzione organizzata, ma soprattutto abbiamo sempre tenuto fede alle promesse”, dice Mastromartino. “Riscopriamo le nostre origini per costruire il futuro. VéGé ha lasciato un segno profondo nella moderna distribuzione nel nostro Paese: non si spiega in altro modo lo straordinario livello di riconoscimento che abbiamo riscontrato presso i consumatori”.
Il nuovo corso di VéGé è evidenziato dalla struttura assunta dal gruppo, che vede il confluire delle imprese associate nella cooperativa gruppo VéGé. A questa faranno capo tre società controllate: VéGé Brands, cassaforte degli asset intangibili, VéGé Retail, braccio operativo del Gruppo, e VéGé Franchising, nuova società, dedicata all’ulteriore espansione della rete commerciale. A livello di punti vendita, l’appartenenza al Gruppo sarà visibile in tutti gli esercizi commerciali del network, ma soprattutto il consumatore finale ritroverà l’intera gamma Delizie, brand con cui viene proposto l’intero assortimento della marca del distributore e, Delizie Club, espressione della costante vicinanza del gruppo VéGé alle esigenze, agli stili di vita e ai desideri dei clienti.
Il Gruppo riunisce 21 imprese mandanti, accomunate da una strategia coerente con il modello dell’impresa familiare ed il solido presidio dei bacini territoriali in cui ciascuna impresa opera. Alle imprese del Gruppo fanno capo 1.495 punti vendita multiformato, tra i quali 15 Cash & Carry, per complessivi 569 mila mq.
Obiettivo dichiarato: raddoppiare la superficie dei punti vendita nel prossimo triennio.