Il futuro dell’agricoltura? Biologico, circolare e sostenibile, in grado di tutelare la biodiversità e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Questo il messaggio emerso dalla Festa del BIO di Bologna, l’evento che ha raccolto a Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, rappresentanti delle istituzioni, esperti, agricoltori, associazioni e tantissimi cittadini che hanno voluto festeggiare la seconda giornata Europa del biologico, istituita per promuovere il ruolo chiave dell’agricoltura biologica nella transizione verso sistemi alimentari sostenibili.
“Siamo davvero soddisfatti per la grande partecipazione alla nostra Festa del BIO – ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – I cittadini hanno sempre maggior consapevolezza che la propria salute è legata a quella dell’ambiente. Nonostante le difficoltà di spesa dovute alla situazione inflazionistica, i consumi di alimenti bio stanno crescendo in particolare nel fuori casa e nell’export.
L’Europa sta spingendo sullo sviluppo del biologico, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di arrivare al 25% di campi bio entro il 2030. Traguardo importante che permetterebbe di diminuire le emissioni, incrementare la biodiversità e ridurre l’uso di chimica in agricoltura. Valori che vanno comunicati con chiarezza ai cittadini, attraverso iniziative come la nostra Festa del BIO che unisce in un clima allegro e divertente, approfondimenti, show cooking e iniziative per tutta la famiglia”.
Dopo il taglio del nastro inaugurale con le istituzioni e la condivisione della torta Eurofoglia, la Festa è proseguita tra dibattiti su temi di grande attualità, laboratori, degustazioni. Si è parlato del Piano d'azione nazionale sul biologico, strumento indispensabile per sostenere la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari italiani perché contiene misure come il marchio Made In Italy bio e la valorizzazione dei distretti biologici, utili per incrementare sia la produzione che i consumi di alimenti bio.
Con la Coalizione Cambiamo Agricoltura si è discusso dell’urgenza dell’approvazione del Regolamento per l’uso sostenibile dei pesticidi (SUR), proposto dalla Commissione UE, strumento indispensabile per l’attuazione degli obiettivi delle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030.
Particolarmente seguito l’intervento “I territori amano il Bio” della campagna “I Comuni liberi da pesticidi” con la condivisione delle esperienze dei Comuni virtuosi che hanno vietato l’utilizzo della chimica di sintesi nelle aree verdi urbane, incrementando gli alimenti bio nelle mense scolastiche e promuovendo la diffusione del metodo biologico come modello di gestione sostenibile del territorio.
Grande interesse anche per il talk sulla dieta mediterranea biologica, che ha fornito dati, evidenze scientifiche e utili consigli per passare a un’alimentazione bio, più sana, bilanciata e sostenibile.
Gusto e divertimento al centro degli show cooking del comico e attore bolognese Vito, che ha valorizzato i colori e i sapori della cucina amica dell’ambiente, tra racconti e consigli in cucina che partono dalla selezione dei migliori ingredienti biologici, sostenibili e di stagione. Il suo “Friggione su crostini di pane croccante” ha accompagnato il BIOaperitivo per tutti che ha chiuso la manifestazione dando appuntamento alla tappa di Milano della Festa del BIO.
Organizzata da FederBio - con la partecipazione di Legambiente, Slow Food Italia, Lipu, WWF Italia, ISDE Medici per l’Ambiente, AssoBio, NaturaSì, Coalizione #CambiamoAgricoltura e Cambia la Terra – la Festa del BIO è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto BEING ORGANIC IN EU promosso da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014