Dagli ultimi dati emerge che i ricavi della piattaforma di acquisti online Zalando sono cresciuti del 35%, a 501 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2013 (372 milioni di euro nel 2013). I ricavi nella regione DACH (Germania, Austria e Svizzera) sono cresciuti del 27% a 284 milioni di euro (Q1/2013: 223 milioni di euro). Il margine EBIT è migliorato significativamente di anno in anno, ma è rimasto negativo nel primo trimestre 2014 a causa della avverse condizioni metereologiche e dei continui investimenti fatti.
Il retailer online ha inoltre scelto le banche per organizzare una possibile Ipo nel terzo trimestre, secondo quanto riferito da Reuters. A organizzare la quotazione, che potrebbe rappresentare la maggiore offerta del settore tecnologico in Europa dopo il debutto della tedesca T-Online nel 2000 e che potrebbe valutare la società oltre 5 miliardi di dollari, sono Credit Suisse, Morgan Stanley e Goldman Sachs, hanno aggiunto le fonti.
Oggi Zalando ha ribadito che valuta costantemente tutte le opzioni, compresa un'Ipo, e non ha voluto fare ulteriori commenti. Nessun commento neanche dalle banche. Zalando ha detto in passato che l'Ipo era una possibilità, ma non una priorità immediata.
La società, con sede a Berlino, ha iniziato a vendere scarpe in Germania cinque anni fa e adesso spedisce 1.500 differenti marchi a clienti di 15 Paesi.