Un altro importante passo è stato fatto per la realizzazione della Cittadella bianconera, infatti la Giunta comunale di Torino ha dato il via libera al Piano esecutivo per la Cittadella bianconera nell’area della Continassa, a Torino, dove già sorgono lo Juventus Stadium e il museo bianconero. L’area, che si estende per 176.000 mq, ospiterà nel 2016 la sede sociale e il training center dei bianconeri, un mega concept store dedicato ai giovani dai 3 ai 14 anni e alle famiglie, un «Jcafè» da 3200 mq e, novità rispetto alle anticipazioni di questi mesi, la nuova sede torinese della International School of Europe, nata mezzo secolo fa in Lombardia, ma che ha progetti di espansione in tutto il Continente. A Torino aprirà - «Per l’anno scolastico 2016-17» annunciano da Milano - una scuola internazionale, con insegnamento solo in lingua inglese, che potrà ospitare fino a 600 allievi dall’asilo al diploma Ib, quello internazionale riconosciuto in tutte le università del mondo, italiane comprese.
Ieri, dunque, in giunta, portato dall’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo che ha guidato la trattativa con la società di corso Galileo Ferraris, è arrivato ed è stato approvato il Pec, cioè il Piano esecutivo convenzionato che concede per 99 anni alla Juventus il diritto di superficie sull’area, cioè gli oltre 175 mila mq di cui dicevamo prima, 38 mila dei quali sono destinati a nuovi edifici i cui diritti edificatori sono costati 11,7 milioni ai bianconeri. Complessivamente l’investimento sull’area delle Vallette, alla fine, sarà di circa 340 milioni: i 150 dello Stadium, i 90 dell’ipermercato Area 12 e i 92 della cittadella. Il Pec approvato ieri è l’ultimo atto amministrativo del Comune. Ora tocca alla Juve presentare i progetti definitivi per avere i permessi a costruire e aprire i cantieri. L’Ad bianconero, Aldo Mazzia, forse per non impiccarsi a date precise, ha a fatica ipotizzato l’inizio dei lavori «a gennaio 2015» e siccome poco prima aveva stimato in 21 mesi il tempo necessario a realizzare il tutto, ecco che la fine del 2016 diventa un traguardo credibile per vedere realizzata la trasformazione urbanistica della Continassa. Che non sarà ancora completa perché dal progetto viene, diciamo, «stralciata» la cascina Continassa che ha tali e tanti vincoli architettonici da consigliare un lasso di tempo più lungo per permettere alla Juventus di elaborare un progetto e un utilizzo rispettoso di tutto: vincoli e sostenibilità economica.
Nella cascina che dà il nome a tutta la zona e che è genericamente destinata a servizi pubblici (ad esempio «attrezzature culturali, attività per il tempo libero e attività sportiva, attrezzature per lo spettacolo, attività di interesse pubblico generale, residenze universitarie, centri di ricerca, fondazioni culturali, residenze collettive, elenca puntigliosamente, «etc...» compreso, il comunicato diffuso dal Comune) è più che probabile che possano realizzarsi residenze universitarie, comunque qualcosa vicino alla natura della cittadella. I cui «pezzi» avranno tutti una loro originalità architettonica e di destinazione. Come l’hotel, «progettato in modo ”geniale” - ha spiegato Mazzia - dall’architetto Luciano Pia e che sarà da 3 a 4 stelle e gestito da un operatore torinese che ha già due strutture ricettive in città. Avrà 155 camere e un’ala sarà a disposizione della prima squadra per i ritiri. Tra campo, sede sociale e ritiri prepartita si parlerà solo più di Torino e non più di Vinovo». La sede e il training center sono stati progettai dallo studio di Alberto Rolla che è un po’ il regista di tutta la parte urbanistica condotta a tempo di record. Il mega concept store avrà quattro sezioni: una dedicata al wellness, un’altra all’intrattenimento, una terza alla ristorazione e l’ultima a prodotti destinati ai bambini, allo sport: «Non un centro commerciale». Nel Jcafè, oltre al caffè si parlerà di innovazione ospitando start up. Da ultimo, ed è il primo caso in Italia, ci sarà una centrale di cogenerazione, frutto della collaborazione fra Iren e Bosch, che fornirà riscaldamento e raffreddamento a tutta l’area. La società bianconera eseguirà le opere di urbanizzazione tra cui una piazza che ospiterà un’opera dedicata alla memoria delle vittime dell’Heysel, e una nuova strada che collegherà corso Gaetano Scirea e via Traves.
I cantieri partiranno nel 2015 nell’area della Continassa, accanto allo stadio di proprietà dei bianconeri. Per realizzare la cittadella serviranno 92 milioni per realizzare. Analizza Aldo Mazzia: “Siamo impegnati a negoziare con Beni Stabili un fondo immobiliare di investimento che raccoglierà i mezzi per realizzare il progetto. Noi rimarremo quotisti del fondo. l’investimento sarà effettuato per il 50 per cento ricorrendo all’indebitamento con le banche per il resto con l’equity degli investitori” ha spiegato Mazzia, ricordando che Juventus ha acquistato l’anno scorso il diritto di superficie dal comune per 11,7 milioni di euro. In ogni caso si tratta di un passo fondamentale” perché completa l’investimento effettuato per la costruzione dello Juventus Stadium e del museo dedicato alla squadra”.