Pasta, passata di pomodoro e olio. Latte, biscotti e zucchero, omogeneizzati e pannolini. Saponi e detersivi per la casa. Frutta e verdura. Tutto a prezzi scontati del 25 per cento o completamente gratuiti per chi ha reddito basso o nullo ed è in carico ai Servizi sociali del Comune. Beni di primissima necessità che dal 30 settembre si potranno comperare nel negozio solidale in via Leoncavallo 12, aperto con l’associazione Terza Settimana, in un bene confiscato alla mafia. Dove meno di dieci anni fa si organizzava il traffico di droga tra Palermo e Milano da oggi ci saranno solidarietà e “allegria”: insieme a Terza Settimana e Comune partecipa all’iniziativa anche la Fondazione Mike Bongiorno che ha donato un furgone per la consegna gratuita della spesa a persone anziane e con disabilità. Il negozio di alimentari è realizzato senza costi aggiuntivi per il Comune grazie alla partecipazione di numerosi sponsor: Milano Ristorazione che ha messo a disposizione in via Sammartini una cella frigorifera per frutta e verdura; la falegnameria ESSE 81 che ha donato un bancone su misura; IPER La Grande i che ha concesso di acquistare i beni a prezzo di costo alla stessa piattaforma dove si rifornisce e il grossista di Torino Ortobra che regalerà frutta e verdura. Insieme a loro anche numerosi cittadini che grazie a un tam tam sui social network hanno donato l’equivalente di 400 spese da 20 euro ciascuna.
Presenti all’inaugurazione l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, il presidente di Terza Settimana, Bruno Ferragatta con i volontari dell’associazione e Nicolò Bongiorno.
“Milano si riprende quello che le mafie le avevano sottratto e lo mette a disposizione di chi ha più bisogno”, ha dichiarato l’assessore Majorino. “Questo negozio di alimentari solidale è l’esempio di come grazie alla sinergia tra Comune e privati si possano realizzare progetti che altrimenti rimarrebbero solo sulla carta. Noi siamo sempre più convinti che questa sia la strada da seguire e che le Politiche sociali, messe così a dura prova da tagli e riduzioni di risorse possano trovare in questa cooperazione nuove soluzioni per far fronte alla drammatica richiesta di aiuto di un numero sempre più crescente di persone in difficoltà. Per questo dico grazie a tutti coloro che hanno dato una mano a realizzare questo progetto e ai volontari che lavoreranno nel negozio, certo che non rimarrà l’unico esempio”.
“L’associazione Terza Settimana con il progetto del Social Market - ha spiegato il Presidente Ferragatta - intende sviluppare concretamente il concetto di 'big society' affrontando in modo innovativo i bisogni dell'area del disagio relativo. Oggi c'è il rischio per molti di sentirsi privare di identità sociale a causa della crisi in atto e della conseguente perdita di reddito. La possibilità di mantenere intatto il contatto con il mercato di consumo aiuta a preservare il senso di cittadinanza e di dignità sociale di quelle famiglie in gravi difficoltà economica. Mettiamo a 'valore' tutti i soggetti pubblici e privati affinché nessuno si senta solo”.
Nel negozio lavorano una trentina di volontari dell’associazione Terza Settimana e con loro anche i dipendenti e gli avvocati dello studio legale internazionale Clifford Chance con sede a Milano che si è impegnato a coprire i turni di due lunedì al mese.
La ricerca di volontari è sempre aperta, chi vuole dare una mano può segnalare la sua candidatura a info@terzasettimana.org.
Potranno fare la spesa nel negozio di via Leoncavallo 12 adulti o famiglie con basso reddito o reddito zero segnalati dai Servizi sociali del Comune di Milano o da enti privati, associazioni e centri di ascolto di parrocchie che sceglieranno di usufruire del servizio. La partecipazione del beneficiario su una spesa di 20 euro potrà essere intera, di 10, 5 o zero euro a seconda dei casi. I versamenti effettuati all’atto del prelievo della merce saranno destinati a sostenere altri acquisti. (fonte: Comune di Milano)