Ci sono problemi in corso nel comparto dei supermercati. Il mercato alimentare del Regno Unito vale circa 160 miliardi di sterline e ha da sempre seguito un modello abbastanza semplice; uno dei percorsi chiave per il successo è stata la capacità di aprire negozi sempre più grandi, tendenza soprannominata “la corsa allo spazio”.
Questo fenomeno a volte ha minacciato il tessuto commerciale del Paese con l’apertura di ipermercati, estendendo i negozi che erano già aperti e mettendo sugli scaffali infinite categorie merceologiche. Ma, all'improvviso, i principali attori del settore hanno capito che la dimensione non è necessariamente ciò che conta, perché gli acquirenti stanno cambiando le loro abitudini molto velocemente. Essi tendono a fare shopping nei negozi più piccoli ed è aumentata la frequenza degli acquisti. Sono anche meno fedeli; utilizzano in media quattro diversi negozi al mese, e gli acquirenti under 30 ne tendono ad usare sei.
I dati ufficiali mostrano che le vendite al dettaglio online hanno raggiunto più di 50 miliardi di sterline l'anno scorso, su un totale delle vendite al dettaglio nel Regno Unito di 350 miliardi di sterline: il 14% della spesa totale.
Secondo l'analista Philip Dorgan, in un futuro prossimo più del 30% delle vendite al dettaglio saranno effettuate in rete – in particolare il 20% delle vendite di prodotti alimentari e il 40% di prodotti non alimentari. Le vendite attraverso i dispositivi mobili sono aumentate più del 300% l'anno scorso, ma il valore di ogni paniere di acquisto online è diminuito: i consumatori che utilizzano i dispositivi mobili si rivolgono a Internet per gli acquisti piccoli e regolari. I cambiamenti nelle abitudini e comportamenti di acquisto dei consumatori significheranno un cambiamento epocale nel mondo del retail e Dorgan sostiene che ci saranno conseguenze catastrofiche. I recenti annunci di due dei quattro grandi supermercati possono essere la prova dei cambiamenti in corso. Morrisons ha rivelato di essere in trattativa con Ocado, il droghiere virtuale per poter offrire il servizio spesa online, mentre la Tesco sta riscontrando problemi nel trovare una destinazione d’uso delle sue grandi superfici. Per questo ha annunciato che sta comprando “Giraffa”, una catena di ristoranti piuttosto esclusiva anche al fine di attirare la clientela all’interno dei megastore. (Fonte: ICE)