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Istat: cala la fiducia dei consumatori a dicembre 2013

istaNel mese di dicembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 diminuisce a 96,2 da 98,2 del mese di novembre.
Migliorano i giudizi sulla componente economica, da 91,7 a 93,0, mentre peggiorano le valutazioni del quadro personale (da 101,1 a 97,3).
L'indicatore del clima corrente diminuisce da 99,2 a 95,0. Mentre per il clima futuro il dato risulta sostanzialmente stabile (da 97,3 a 97,4).
I giudizi sulla situazione economica del Paese peggiorano: il saldo passa da -123 a -128, mentre per le attese si registra un miglioramento (da -23 a -18 il saldo). Diminuiscono le attese sulla disoccupazione il cui saldo passa da 74 a 67.
I giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia peggiorano: i saldi variano rispettivamente da -60 a -67 e da -14 a -19. Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce da -18 a -24. Le opinioni sull'opportunità attuale e sulle possibilità future di risparmio sono valutate in diminuzione: i rispettivi saldi passano da 140 a 132 e da -53 a -58. Le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli mostrano un peggioramento, con il saldo che passa a -91 da -82.
Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo è in lieve aumento (da 32 a 33). Le valutazioni sull'evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi non ha subito modifiche rispetto al mese precedente (il saldo è pari a -11).
l dettaglio territoriale
A livello territoriale il clima di fiducia diminuisce nel Nord-ovest, nel Nord-est e al Centro, è stazionario nel Mezzogiorno.
Nord-ovest: l’indice del clima di fiducia diminuisce passando da 100,0 a 98,1. Aumenta la componente economica (da 93,0 a 97,0 l’indice) e diminuisce quella personale (da 104,0 a 98,1 l’indice). Il clima corrente diminuisce (da 101,8 a 95,9), mentre quello futuro aumenta lievemente (da 99,4 a 99,7 l’indice).
Nord-est: il clima di fiducia dei consumatori diminuisce (da 101,6 a 97,4). Diminuiscono tutte la componenti, quella economica da 94,3 a 92,5, quella personale da 104,2 a 98,9, quella corrente da 102,1 a 98,9 e quella futura da 100,5 a 94,7.
Centro: l’indice del clima di fiducia diminuisce passando da 96,9 a 94,6. Il deterioramento complessivo della fiducia è dovuto al peggioramento del quadro personale (da 98,9 a 95,3) e di quello corrente (da 98,0 a 92,4). Aumentano, viceversa, la componente futura (da 95,4 a 96,8) e quella economica (da 91,5 a 92,5).
Mezzogiorno: come nel mese precedente il clima di fiducia dei consumatori risulta sostanzialmente stabile a 95,3. Aumenta la componente economica (da 89,6 a 91,0) mentre quella personale diminuisce (da 98,0 a 96,9). Diminuisce la componente corrente (da 95,9 a 93,3) mentre aumenta quella futura (da 94,8 a 97,7). (fonte: Istat.it)