Nasce un centro di ricerca sulle nuove tecnologie e i processi di pagamento, il C.Ri.N.T.eP. Il Centro vuole esplorare nuovi territori e diventare il nuovo punto di raccolta e discussione di idee e di proposte variegate, nel settore dei pagamenti, al fine di consentire un’informazione e una formazione congiunta e continua per tutti gli attori coinvolti, focalizzandosi soprattutto sui cittadini, i consumatori e i contribuenti, che spesso sono ignari dei meccanismi e delle nuove opportunità di risparmio sia in termini di denaro che di tempo.
Il mercato europeo dei pagamenti sta attraversando una fase di profonda evoluzione, con numerose opportunità per i nuovi player, per le aziende e per i cittadini. Anche l’Italia ha compreso l’importanza di innovare le modalità di erogazione dei servizi di pagamento, attuando cambiamenti sia nel modello di servizio che nel modello operativo. Le nuove direttive europee e le regolamentazioni hanno aperto un mercato storicamente oligopolistico consentendo anche ai nuovi Istituti di pagamento di affacciarsi sul settore, offrendo al consumatore una maggiore varietà di scelta e di opzioni. L’indagine di Ipsos/ISPO 2013 sugli scenari evolutivi nei servizi di pagamento conferma la sempre maggiore propensione dei consumatori italiani per l’utilizzo di Internet e della moneta elettronica per i propri pagamenti. Circa l’87% dei consumatori italiani si ritiene soddisfatto dall’utilizzo della moneta elettronica e di Internet nei pagamenti.
Ne consegue che, sempre dall’indagine di Ipsos/ISPO 2013, gli Italiani hanno un ottimo rapporto con la moneta elettronica: il 65% utilizza assiduamente (34%) o saltuariamente (31%) almeno un tipo di carta (carte di credito, di debito, ricaricabili o borsellini elettronici). È stato stimato che sono 25 milioni le famiglie che effettuano un pagamento e che per farlo devono necessariamente ricorrere a banche, poste, bar e tabacchi, internet, telefono. Di questi pagamenti una grossa fetta viene coperta dai bar e tabacchi con il 63% dei casi, seguono le Poste con il 59%, le banche (RID) al 35%. Nella coda della classifica si trovano: nel 10% dei casi lo sportello bancario, nel 7% il conto online, nel 5% il sito del gestore di competenza. Chiude la classifica con il 2% dei casi l’uso del telefonino.
“L’idea guida per la creazione del C.Ri.N.T.eP. è stata quella di coniugare le esperienze maturate in ambito finanziario e tecnologico di diverse associazioni, aziende e banche, con finalità di sviluppo e promozione di progetti innovativi su tematiche economico-finanziarie – ha commentato Maurizio Pimpinella, già Presidente dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica– Vengono, infatti, messi a disposizione il patrimonio culturale e l’esperienza dei membri al fine di contribuire allo sviluppo e alla diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante, favorendo altresì la comunicazione con organismi simili in altri Paesi europei ed extraeuropei”. (fonte: channelbiz.it)