Capita spesso che produttori e distributori facciano uso della parola merchandising, ma se si chiedesse loro di darne una definizione ben definita molti di loro darebbero risposte poco chiare o confuse.
- Suggestione - Persuasione - Comunicazione dell’Immagine - Vendita
Il Visual Merchandising: - si rivolge a tutta la clientela presente nel punto vendita e lo fa contemporaneamente con tutti, usando con tutti la stessa enfasi e la stessa intensità e la stessa capacità di suggestione e di persuasione - permette di illustrare la totalità dell’assortimento presente, con estrema chiarezza e leggibilità, facendolo in modo suggestivo e persuasivo - permette di incrementare le vendita, “suggerendo” alla Clientela, attraverso la stessa tecnica degli ABBINAMENTI, l’uso e l’acquisto di prodotti complementari e supplementari - permette di vendere idee e non solo oggetti ed è quindi l’ideale per comunicare i contenuti di un assortimento, di una formula di vendita costruita secondo orientamenti di Marketing. Tutto questo il Visual Merchandising lo fa in modo verificabile e misurabile. A differenza della pubblicità, l’efficacia del Visual Merchandising si può misurare con estrema immediatezza. Infatti, se l’esposizione della merce viene impostata in modo corretto, secondo criteri di Visual Merchandising, le vendite devono aumentare da subito. Questa immediatezza e misurabilità dell’efficacia, rendono il Visual Merchandising uno strumento tattico indispensabile nel Marketing Operativo. Il Visual Merchandising non può mentire, cioè utilizzare le tecniche di suggestione visiva per accrescere al di là del reale il valore apparente delle merci esposte. È possibile rendere le merci più appetibili, ma questo deve essere fatto senza incorrere in promesse non mantenibili. Con il Visual Merchandising non possiamo inventare contenuti inesistenti nelle merci, ma solo esaltare quelli che già ci sono. |