I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di giugno registrano un lieve aumento (+0,8% rispetto a giugno 2015) nelle vendite a valore, con l’alimentare a +0,2% e il non alimentare a +1,0%. Dall’inizio dell’anno le vendite complessivamente segnano un +0,4% a valore nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.
“I dati sulle vendite confermano ancora una situazione stagnante per quanto riguarda la domanda interna, con valori che si alternano mese dopo mese intorno allo zero”. commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – “Un quadro che secondo le informazioni in nostro possesso non è destinato a migliorare nei prossimi mesi e che ci riporta ad un calo ormai strutturale dei consumi. Questi dati diventano preoccupanti se si rapportano a quelli relativi al clima di fiducia dei consumatori pubblicati ieri dall’Istat, il cui indice ad agosto è nuovamente in calo e si porta a 109,2 dai 111,2 del mese di luglio.”
“Attendiamo dunque le decisioni del Governo in termini di sostegno alla domanda e siamo pronti a fornire nostre indicazioni agli organi decisori, tenendo conto che oggi resta assolutamente prioritario l’intervento dello Stato nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia e che la Legge di Stabilità dovrà affrontare questo drammatico problema. Anche le imprese della Distribuzione Moderna si stanno adoperando per fornire il supporto necessario alle famiglie colpite dal Terremoto”. Conclude il Presidente di Federdistribuzione.
Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie le imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno. Federdistribuzione si compone di cinque associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione nel 2016, hanno realizzato, in base ai dati 2015, un giro d’affari di 63,3 miliardi di euro (di cui 8,4 miliardi di euro in franchising), con una quota pari al 48,9% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 15.150 punti vendita (di cui 7.450 in franchising) e danno occupazione a 222.500 addetti. Rappresentano, infine, il 29,3% del valore dei consumi commercializzabili.