Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito alle agenzie pubblicitarie, agli istituti che eseguono analisi dei dati web e ai social media nostri partner. Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web

IKEA Italia: 10° rapporto di sostenibilità

Anche quest'anno IKEA Italia ha presentato Repporto di Sostenibilità, il 10°, che celebra l’impegno dell’azienda nell’ambito della responsabilità ambientale, sociale e delle risorse umane.
L’incontro di Milano è stato l’occasione per condividere i progetti realizzati e i risultati raggiunti, attraverso la voce di alcune delle Associazioni, che con IKEA Italia hanno dato vita a importanti iniziative per la comunità nell’arco di questi dieci anni.
Un racconto sul passato e una riflessione sullo stato dell’arte e sulle prospettive future in un talk show moderato da Serena Dandini, che ha visto protagonisti Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Kyoto Club, Michele Tiraboschi, Direttore del Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi, e Don Colmegna della Casa della Carità.
Il Rapporto di Sostenibilità e i temi dell’incontro sono stati presentati da Belen Frau, Amministratore Delegato IKEA Italia: "Questi dieci anni di Rapporto di Sostenibilità sono una dimostrazione concreta di quanto IKEA Italia abbia realizzato in termini di performance ambientali e di attenzione al sociale. Essere sostenibili significa generare un impatto positivo e duraturo, grazie a scelte aziendali che creano anche valore economico".
Rifiuti: riuso e riciclo - nel 2015 IKEA Italia ha raggiunto quota 98% di raccolta differenziata a livello nazionale. 20.000 m3 di materiale sono stati recuperati negli ultimi 10 anni dal Reparto Recovery".
Energia - nel 2015 la percentuale di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili ha raggiunto il 98%, le emissioni di CO2 sono diminuite da 7.363 ton del 2006 a 2.455 ton del 2015. Inoltre, in 18 dei 21 store italiani sono stati installati impianti di produzione fotovoltaica, mentre cinque punti vendita sono stati dotati di sistemi di geoscambio che garantiscono raffreddamento degli ambienti in estate e riscaldamento in inverno.
Legno e cotone, le materie prime fondamentali per IKEA Italia - nel 2015 oltre il 50% del legno utilizzato proviene da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council, sistema internazionale che garantisce la corretta gestione forestale). Nello scorso anno è stata raggiunta quota 100% di cotone proveniente da fonti sostenibili, con la riduzione del 18% di fertilizzanti e pesticidi e il 20% di acqua risparmiata: un risultato reso possibile dalla partnership con WWF e l’adesione alla BCI (Better Cotton Initiative).
Mobilità - il sistema logistico di IKEA Italia è sempre più improntato al trasporto intermodale (strada, ferrovia, short sea). Tutti i dipendenti IKEA possono usufruire del Bonus Mobilità, con sconti per l’utilizzo dei mezzi pubblici e incentivi per l’acquisto di veicoli sostenibili. In 18 negozi IKEA mette a disposizione di clienti e dipendenti colonnine di ricarica per i veicoli elettrici: nel 2015 sono stati erogati quasi 15.500 kWh di corrente elettrica per un totale di oltre 2.200 ricariche.
Food - nel 2015 sono state acquistate 2.000 tonnellate di prodotti biologici certificati ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), il più importante ente di certificazione biologica italiano.
IKEA ha realizzato numerosi progetti di solidarietà in collaborazione con associazioni internazionali, nazionali e locali. UNICEF, Save The Children, Medici senza Frontiere e UNHCR sono alcune realtà con cui l’Azienda collabora a livello nazionale e internazionale, per la tutela e la protezione dei diritti dell’infanzia, l’educazione e le condizioni di vita in Paesi in via di sviluppo. Grazie alla presenza sul territorio, IKEA Italia ha portato a termine negli ultimi 10 anni oltre 370 iniziative a favore delle comunità locali.