Un nuovo Presidente e un nuovo organigramma al vertice dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. E’ il risultato della due giorni che ha visto a Firenze svolgersi la 3ª Assemblea Nazionale dei Delegati Coop: oltre 200 fra rappresentanti dei soci, quadri e dirigenti delle più importanti cooperative di consumatori italiane riunite a congresso. Obiettivo: trovare una guida istituzionale unitaria per il settore del consumo e avviare un necessario riposizionamento nazionale. Toccherà a Stefano Bassi, 62 anni, fiorentino, eletto al suo primo mandato nazionale ma con incarichi importanti già coperti in altri organi del movimento (dal 2009 al 2015 è stato Presidente di Legacoop Toscana e 2007 presidente del Distretto tirrenico della Cooperazione di consumatori dopo un iniziale parentesi di ruoli istituzionali come assessore all’Ambiente al bilancio e all’Urbanistica del Comune di Firenze). Lo affiancheranno due vicepresidenti: il Vicepresidente Vicario è Enrico Migliavacca, 62 anni lombardo, l’altro Massimo Bongiovanni. 63 anni, emiliano.
Mentre in Coop Italia a seguito dei mutamenti organizzativi interni si concentra la nuova politica commerciale, l’altro organismo nazionale Ancc-Coop potenzia la sua vocazione di ente di rappresentanza istituzionale e di iniziativa consumerista. Inevitabile e doveroso già nelle prime parole del Presidente Bassi il riferimento al tema della reputazione: “La reputazione è il bene più prezioso che ha la cooperazione italiana. Dobbiamo chiudere ogni varco che può gettare discredito su di essa e contrastare ogni contiguità con il malaffare. La cooperazione di consumo forte dei valori che l’hanno sempre animata sarà in prima fila in questa azione, determinante per il futuro e la credibilità dell’esperienza cooperativa.
Allo stesso tempo dovremo continuare, in tempi così difficili, a difendere il potere d’acquisto dei cittadini e la loro aspirazione alla sicurezza e alla qualità alimentare.
La vera sfida sarà quella di valorizzare le nostre differenti esperienze cooperative puntando a obiettivi comuni per rafforzare la capacità complessiva di Coop di essere là dove sono i problemi e le difficoltà della gente comune, accanto ai nostri oltre 8 milioni di soci e contribuire alla costruzione della nuova Alleanza delle Cooperative Italiane.“