Aldi, acronimo di Albrecht-Discount, il colosso tedesco leader nel canale discount si è scissa costituendo un'immobiiare, Aldi Immobiliare S.r.l., con sede sede a Bolzano in via Casse di Risparmio 18.
L'iniziativa, che è stata messa a punto con lo scopo di gestire al meglio il processo di penetrazione del mercato italiano, in particolare del Centro nord, serve per controllare i punti vendita acquistati e quelli presi in affitto, il primo dei quali dovrebbe aprire a Trento (1.500 mq nell’area ex Autostima). 200 milioni sono stati destinati alle aperture di punti vendita e al centro logistico di Nogarole Rocca (VR).
La strategia di Aldi è quella di aprire i punti vendita nei comuni con almeno 30.000 abitanti. Considerando che in Italia ci sono 146 comuni con più di 50.000 abitanti, che nella fascia Istat 20.000-59.999 abitanti ci sono 416 comuni che assommano oltre 13 milioni di abitanti, ossia il 23% della popolazione, Aldi potrebbe aprire un numero massimo di punti di vendita non superiore a 520 unità. Ipotizzando che riesca a trovare gli immobili giusti nella metà di questo campione, Aldi potrebbe aprire circa 220 punti di vendita.
Nonostante Aldi sia la settima catena della grande distribuzione, presente in tre continenti ( Europa, Stati Uniti e Australia) con 4.700 negozi e un fatturato complessivo di 67 miliardi di euro, non avrà un compito facile, dovendo contrastare in Italia big della distrubuzione quali Eurospin, Lidl ed Md. Non solo, ma a rendere l'impresa ancor più ardua contribuiscono gli indici dei consumi negativi per quasi tutto il 2016 e i dati che attestano che la crescita dei discount sono da attribuire alla nuove aperture.