Il 2019 premia la forza della marca: 4 miliardi di euro di fatturato e una quota del 30,3 per cento, corrispondente a 9,5 punti percentuali al di sopra della media Italia. Oltre un milione le analisi di laboratorio e 2.700 le ispezioniper garantire la sicurezza alimentare di ciò che il cliente porta in tavola.
Bologna, 14 gennaio 2020 – In un 2019 di ripresa dei consumi alimentari, Conad è il retailer che cresce maggiormente raggiungendo la leadership con una quota del 13,3% sul totale mercato e del 22,8% sul canale dei supermercati. I prodotti a marchio Conad proseguono il trend di crescita con una quota nel Largo Consumo Confezionato al 30,3%, 9,5 punti percentuali al di sopra della media Italia (fonte: Iri). Il fatturato si attesta a 4 miliardi di euro - oltre il 40% del valore della crescita della mdd a livello nazionale - in crescita dell’8 per cento rispetto al 2018.
Sono quasi 4.000 i prodotti in assortimento – 1.700 quelli lanciati e rilanciati lo scorso anno – che fanno capo ai brand Conad, Verso Natura Conad, Sapori&Dintorni Conad e a nuove linee che rispondono a più moderne esigenze di consumo: Conad Alimentum, Conad Piacersi, Conad Essentiae, Conad Baby, Parafarmacia Conad.
Una strategia di sviluppo che ha sempre al centro e riafferma l’italianità dell’offerta: sono di provenienza nazionale il 90 per cento dell’ortofrutta, le filiere del latte e dei derivati, quella del pomodoro e dei principali vegetali confezionati, i prodotti Sapori&Dintorni Conad. Così come i produttori dei brand Conad, anch’essi italiani per oltre il 90 per cento.
I risultati economici confermano il ruolo della marca e sono frutto del buon rapporto qualità-prezzo quanto dell’attenta valutazione dei fornitori e dell’investimento in percorsi di innovazione e ricerca per la tutela e la valorizzazione della qualità. Un obiettivo, questo, che poggia su oltre un milione di analisi di laboratorio all’anno, su 2.700 ispezioninegli stabilimenti e per il quale sono stati investiti nel 2019 oltre 4,6 milioni di euro. Le analisi e le ispezioni sulla sicurezza e qualità dei prodotti alimentari, frutto di un sistema di controllo di qualità Conad certificato nel 2019, si aggiungono ai controlli delle autorità competenti sui prodotti a scaffale di ogni punto di vendita.
Conad ha diffuso i dati in occasione di Marca, il salone internazionale dei prodotti a marca del distributore, dove è presente con uno stand che intende valorizzare la figura del fornitore quale partner della marca; un partner che con essa genera e condivide valore.
“Il valore dei prodotti a marchio Conad è sedimentato nelle collaborazioni con tanti piccoli e medi imprenditori locali. Si tratta di partnership basate su criteri di affidabilità, trasparenza, qualità e per questi motivi sono durature nel tempo”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “I prodotti a marchio Conad crescono molto più del mercato perché intercettano l’evoluzione dei bisogni dei clienti che ne apprezzano la qualità, la sicurezza e convenienza nel tempo. L’impegno è di continuare a farla evolvere leggendo le esigenze dei clienti, accettando le nuove sfide per contribuire a progettare un futuro sostenibile, preoccupandoci di dare risposte concrete alle necessità del Paese e della comunità”.
La forza della marca si evince dal fatto che un prodotto acquistato su tre è a marchio Conad. Si tratta di una notorietà raggiunta in tutte le regioni italiane e un’indicazione su come i vari brand e le linee di prodotto Conad sono una leva fondamentale per la costruzione della fedeltà all’insegna e principale fattore per contribuire alla crescita del fatturato del gruppo. Significativo anche il valore che i prodotti a marchio Conad portano nelle comunità quale fattore di risparmio a fronte di una qualità garantita. Un esempio è l’iniziativa Bassi e Fissi, 520 prodotti di 95 categorie di consumo a prezzi fissi ribassati, che ha generato un risparmio medio per famiglia quantificabile in 1.441 euro all’anno.
Il valore della marca consente di fare investimenti per diffondere le buone pratiche di sviluppo sostenibile. Ne sono alcuni esempi, i progetti di efficientamento della logistica e dei magazzini della mdd attraverso l’impiego di pallet pooling per la riduzione della generazione di rifiuti, sprechi energetici e emissioni di gas serra oppure le attività di piantumazione di 92.400 pioppi in Pianura Padana per la compensazione delle emissioni derivanti dalla movimentazione dei prodotti. Per favorire la diffusione della mobilità elettrica, Conad sta procedendo all’installazione di 240 colonnine elettriche per la ricarica delle auto presso i propri punti di vendita, sulla base del protocollo di intesa siglato con Enel.
Per Conad il valore dell’insegna è un patrimonio che si misura sì con il fatturato ma soprattutto con i 9,7 milioni di famiglie che acquistano con regolarità nei suoi punti di vendita, grazie anche agli investimenti in comunicazione – 40 milioni di euro nel 2019 – e a una notorietà in ulteriore crescita rispetto agli anni passati (pari al 94,5 cento, fonte: Gfk, ottobre 2019). Insegna sempre più sinonimo di un buon rapporto qualità-prezzo e, dunque, di forte fidelizzazione.