Dopo Salerno, Forlì e Matera, Conad ricomincia il suo il tour tra le filiere produttive del Made in Italy con la quinta edizione del Grande Viaggio Insieme 2019. Prima tappa autunnale Taranto, dove l’insegna si ferma il 3-4 e 5 ottobre, a cui seguiranno Campobasso (10-12 ottobre), Prato (17-19 ottobre), Agrigento (24-26 ottobre), Modena (14-16 novembre) e Reggio Emilia (21-23 novembre). Ognuno di questi appuntamenti diventerà occasione per incontrare gli attori di una filiera produttiva, e discutere con loro sul futuro del settore. Dopo il pomodoro a Salerno e la frutta a Forlì, è la volta dell’uva da tavola a Taranto, cereali e pasta a Campobasso, vino a Prato, arance ad Agrigento, carne e salumi a Modena, latte e formaggi a Reggio Emilia.
La macchina del Grande Viaggio Conad si presenta infatti quest’anno in una versione ancora rinnovata. Al centro dell’iniziativa resta la comunità con i suoi attori: istituzioni, associazioni, società civile, e naturalmente i soci imprenditori dell’insegna; ma i riflettori sono puntati sui protagonisti delle filiere agricole e alimentari, dal campo fino allo scaffale, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro di quanti quotidianamente si impegnano per garantire ai cittadini prodotti di qualità, lavorando nel rispetto dei criteri di sostenibilità economica e sociale.
In ognuna delle città tappa Conad presenta i risultati di uno studio socio-economico condotto dall’istituto di ricerca Aaster su un comparto simbolo di quel territorio, e determinante per tutta l’economia nazionale. Sarà l’occasione per discutere i problemi e mostrare le best practice che già vengono attuate in ciascun settore, e valorizzare le buone relazioni esistenti coinvolgendo agricoltori, produttori, trasformatori, associazioni di categoria e rappresentanti sindacali.
«L’idea di fare un tour tra le filiere nasce perché volevamo puntare l’obiettivo sui comparti produttivi agroalimentari, sul ruolo che hanno nello sviluppo del Paese e sul contributo dei loro protagonisti. Attraverso il Grande Viaggio vogliamo sederci a un tavolo con le persone impegnate nelle filiere e valorizzare le realtà positive, mostrando che è possibile lavorare insieme e portare sul mercato prodotti di qualità, rispettando i principi della sostenibilità economica e sociale, e remunerando al giusto prezzo tutti gli attori della filiera», ha spiegato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad.
Nel corso di ogni tappa Conad presenta i risultati dell’indagine socio-economica sulla filiera “simbolo” del territorio in un incontro pubblico che si tiene al venerdì pomeriggio in un teatro cittadino. Così come è accaduto per gli appuntamenti estivi, sul palco ci sono anche il sociologo e direttore di Aaster Aldo Bonomi e l’amministratore delegato di Conad con i rappresentanti delle istituzioni locali e gli attori delle filiere, che portano le loro testimonianze di imprenditori, lavoratori, associazioni: un’occasione per tirare le fila e tracciare percorsi futuri sull’esempio di quanto di buono viene fatto già oggi.
Ma il Grande Viaggio resta anche occasione di incontro con la comunità. Durante le tre giorni del tour vengono organizzati eventi e incontri pubblici che coinvolgono scuole, famiglie, associazioni sportive e centri anziani. Gli studenti degli istituti alberghieri di ogni città diventano parte del percorso di valorizzazione delle comunità e delle produzioni del Made in Italy, grazie a un incontro con i sociologi di Aaster e la partecipazione a contest e laboratori di cucina incentrati sui prodotti simbolo della città.
Come nelle scorse edizioni, anche lo sport resta protagonista con le attività realizzate in collaborazione con Uisp, e aperti alla cittadinanza, così come l’ormai consolidato appuntamento nei centri anziani con la musica de “I Solisti del Sesto Armonico” diretti dal maestro Peppe Vessicchio.
Una novità di questa edizione è invece il truck food con una lounge che sosta in alcune piazze cittadine o in prossimità dei punti vendita, e diventa set per dimostrazioni, show cooking e degustazioni dei prodotti Sapori&Dintorni e Verso Natura, grazie alla maestria dei cuochi della Compagnia degli Chef.