Sullo stesso palco del Green Retail Forum & Expo , dove nell’edizione del 2014 Eurodisplay Design in Progress aveva presentato il progetto N.E.D (Never Ending Display) , viene data oggi la notizia che il progetto è diventato realtà.
Il progetto N.E.D. nasce dalla naturale necessità di rispondere ad alcuni semplici quesiti:
come vengono gestiti i materiali P.O.P. alla fine del loro ciclo di vita nel pdv e soprattutto, i materiali con cui vengono prodotti sono regolamentati o classificati come avviene per il packaging primario che contengono ?
E’ nel cercare di analizzare e di trovare soluzione a questi semplici ma fondamentali punti che si è sviluppato un progetto di un display P.O.P, oggi disponibile in 3 formati 1/8,1/6,1/4 di pallet, costituito da componenti prodotti con materie prime nobili e soprattutto riciclabili (vassoi in PS stampato ad iniezione e struttura in fustellati certificati FSC) proprio perché prodotti ed assemblati in completa assenza di collanti o plastificazioni che vanificassero la sustainability del progetto.
In questa direzione è partito il primo importante test, gestito dall’ Ing. Luca Stella di Eurodisplay Design in Progress, che ha visto protagonisti gran parte dei brands di Heineken Italia spa.
Heineken italia è infatti la prima big Company ad aver accettato di produrre materiali secondo le specifiche tecniche del protocollo N.E.D. e soprattutto ad aver consentito alla divulgazione del Logo N.E.D. su tutti i i componenti stampati a testimonianza della volontà di aderire ad un modello di produzione sostenibile.
La volontà di Eurodisplay Design Progress è di arrivare a un protocollo di intesa che veda coinvolti tutti gli attori della filiera: produttori, industria e grande distribuzione , con l’obiettivo comune di riuscire a poter smaltire e riciclare tutti i materiali pop, partendo con un servizio di ritiro presso il punto vendita in una zona test per poi essere replicato su scala nazionale in modo da poter reimmettere nel ciclo di produzione, gran parte dei materiali già distribuiti.