Milano, 28 agosto 2013 – I dati sulle vendite del commercio al dettaglio pubblicati oggi dall’Istat mostrano un calo nel mese di giugno 2013 del -3,0% rispetto a giugno 2012. I prodotti alimentari segnano un -2,9% mentre per il non alimentare si evidenzia un ulteriore -3,1% rispetto a giugno 2012. Dall’inizio dell’anno il calo si attesta al –3,0% con l’alimentare a –1,8% e il non alimentare a –3,5%.
“Sono ormai 12 mesi consecutivi che le vendite al dettaglio calano – ha commentato Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione (nella foto) – siamo di fronte a un fenomeno strutturale che colpisce duramente l’intero settore del commercio”.
“Occorre reagire a questa situazione ridando potere d’acquisto alle famiglie e produttività e competitività alle imprese– prosegue Cobolli Gigli –Per questa ragione sollecitiamo il governo a trovare le risorse per scongiurare definitivamente l’aumento dell’Iva previsto a ottobre, che avrebbe un impatto fortemente negativo sui portafogli delle famiglie, rallentando ulteriormente la dinamica della domanda interna”.
“La ripresa dei consumi è infatti la via principale per far uscire il Paese dalla crisi e qualsiasi provvedimento che la possa compromettere deve essere assolutamente evitato”. Ha concluso il presidente di Federdistribuzione.
Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie la maggioranza delle imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno. Federdistribuzione si compone di cinque associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione hanno realizzato nel 2012 un giro d'affari di 73 miliardi di euro (comprensivo degli affiliati), con una quota pari al 57% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 18.200 punti vendita (diretti e in franchising) e danno occupazione a 249.000 addetti. Rappresentano, infine,il 33,4% del valore dei consumi commercializzabili.