Milano, 31 maggio 2013 – I dati provvisori sull’inflazione per il mese di maggio diffusi oggi dall’Istat registrano un leggero incremento. Il tasso si attesta all’1,2% nel confronto con maggio 2012 rispetto all’ 1,1% di aprile. La lieve ripresa è dovuta ai prodotti alimentari, che crescono del 3,1% su maggio 2012 (ad aprile aumentavano del 2,7%) trainati da frutta (+9,7%) e vegetali (+9,8%), in salita a causa del maltempo.
“Nonostante il lieve aumento dei prezzi di maggio, l’inflazione rimane contenuta ad un livello che permette di dare respiro alle famiglie, in grande difficoltà tra la elevata pressione fiscale e gli allarmanti dati sulla disoccupazione” commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione.
L’Istat registra infatti ad aprile un tasso di disoccupazione pari al 12%, con un livello tra i giovani arrivato ormai al 40,5%.
“La contenuta dinamica dei prezzi – continua Cobolli Gigli – riflette anche la debolezza dei consumi. Un equilibrio che potrebbe essere rotto dall’aumento dell’Iva (previsto per legge a luglio 2013 e sul quale il governo sta lavorando per evitarlo), che indurrebbe un “innaturale” rialzo dell’inflazione che a sua volta porterebbe un ulteriore peggioramento della domanda interna, una situazione che il Paese deve assolutamente evitare se vuole avviare un percorso di uscita dalla crisi”.
Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie la maggioranza delle imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno.
Federdistribuzione si compone di sei associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione hanno realizzato nel 2011 un giro d'affari di 84,5 miliardi di euro, con una quota pari a circa il 66% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 43.850 punti vendita (diretti e in franchising) e danno occupazione a circa 326.050 addetti. Rappresentano, infine,il 38% del valore dei consumi commercializzabili.