Dopo un anno di lavori sui terreni di Maliseti è stato inaugurato giovedì 19 febbraio a Prato il distributore di carburante a prezzi scontati Conad.
A tagliare il nastro ci ha pensato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad e Ugo Baldi, ad di Conad del Tirreno. Gli affari della "pompe bianca” localizzata a lato del Palaconsiag promettono di volare perché in altre realtà (il primo impianto è stato aperto a Gallicano, in provincia di Lucca, nel 2006) la benzina liberalizzata a marchio Conad costa generalmente 10 centesimi in meno. Risparmio garantito, insomma: il distributore funzionerà sette giorni su sette e 24 ore su 24 come un normale self service. Il superstore di fronte è uno dei supermercati della catena che funziona meglio in città, insieme a quello di via Catani.
«Nel punto vendita di Maliseti - fa sapere il socio Conad Signorini - facciamo circa 18mila scontrini settimanali. Su Prato manteniamo i nostri progetti di espansione, anche perché ci stiamo difendendo bene dalla concorrenza di altri colossi della grande distribuzione». E il riferimento nemmeno tanto velato è a Esselunga di Pratilia inaugurata nel luglio scorso. Intanto la Conad di via Roma alle Fontanelle punta a rifarsi il look con un ingrandimento della superficie di vendita di altri 300 metri quadrati, passando dai 1200 attuali a 1500. «Al momento - prosegue Signorini - non rientra fra le nostre priorità il supermercato di Fontanelle perché siamo impegnati ad aprire altri punti vendita a Firenze e in centro a Pistoia».
Rimane in piedi il sogno di portare in centro anche a Prato un piccolo market della catena “Sapori e dintorni”, di cui si parla ormai da anni. Il problema è la difficoltà di individuare il fondo giusto per le dimensioni che richiede il punto vendita. «Ci servono dai 600 ai 700 metri quadrati - racconta Signorini - Avevamo individuato il locale giusto in via Garibaldi nell’ex cinema Excelsior ma poi non se n’è fatto di nulla per i vincoli urbanistici imposti dal Comune». A caccia di spazi dentro le mura, recentemente la proprietà ha fatto un sopralluogo nei locali dell’ex sede della Sip in via Muzzi: i requisiti di spazio sarebbero stati giusti ma la struttura dell’edificio contigua agli appartamenti dei piani superiori non era proprio idonea alle esigenze di un supermercato.