Con la quarta edizione della Settimana Nazionale Porta la Sporta, che avverrà in concomitanza con la Serr-Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, dal 16 al 24 novembre, si chiude la stagione degli eventi nazionali della campagna Porta la Sporta.
La Settimana Nazionale Porta la Sporta ha accompagnato dal 2010 l’omonima campagna nata nel 2009 per informare e diffondere consapevolezza sulle conseguenze dei nostri stili di vita e di consumo sullo stato attuale del pianeta.
Il punto di partenza è stato il sacchetto di plastica in quanto testimonial d’eccellenza dell’inquinamento ambientale da plastica, diffuso ormai a livello globale.
La Campagna Porta la Sporta ha lavorato a livello nazionale e in modo mirato e continuativo per preparare l’opinione pubblica al divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica di cui si parlava dal 2007.
Con il supporto del suo sito ha fatto informazione sul danno ambientale derivato dalla plastica, ma anche sulla necessità di andare oltre a un consumo ‘usa e getta’ per evitare che, invece di ridurre drasticamente il consumo di monouso, si potesse passare a utilizzare un altro materiale ‘usa e getta’, seppur biodegradabile, a parità di consumo.
«La Commissione europea ha appena adottato una proposta di legge che obbliga gli Stati membri a ridurre l’uso delle borse di plastica sottile scegliendo come farlo – afferma Silvia Ricci, responsabile campagne dell’Acv (Associazione Comuni Virtuosi) –. Guardando all’esempio dell’Italia che ha ridotto in modo consistente il consumo di sacchetti monouso soprattutto nei supermercati, non ci sono dubbi sul fatto che per ridurre il consumo di sacchetti si debba farli pagare. Quest’indicazione emerge come esito dal nostro monitoraggio sul consumo di sacchetti – durato sei mesi in 13 comuni italiani – che dimostra che il consumo di sacchetti è determinato dal rivenditore. E cioè che solo quando il punto vendita decide di far pagare il sacchetto si verifica una sua drastica riduzione, come d’altronde ci ha insegnato il caso dell’Irlanda. La maggior parte degli italiani si dimostra virtuosa soprattutto quando è il portafoglio a risentirne. Partiamo da questa considerazione per affrontare seriamente la questione dell’utilizzo usa e getta, dove è indispensabile e dove non lo è, e andrebbe economicamente disincentivato. In un secondo tempo si valutano i materiali più adatti».
L’ultima edizione della Settimana Nazionale Porta la Sporta vuole essere, come le precedenti, un’occasione di coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto, grazie alla collaborazione di partecipanti in grado di sensibilizzare sul tema della prevenzione altro pubblico a cascata. Assolvono a questo compito i principali gruppi della distribuzione moderna, gli enti locali e diverse associazioni e movimenti di salvaguardia ambientale.
Sono stati oltre 600 gli enti locali e 23 i gruppi della distribuzione moderna coinvolti complessivamente nelle tre edizioni dell’evento oltre che dall’attività ordinaria lungo i quattro anni. Le insegne della distribuzione moderna partecipanti si sono messe a disposizione dell’iniziativa per ridurre il proprio consumo, ma anche per spingere i propri clienti a un uso continuativo della sporta. Il sacchetto usa e getta è ancora l’opzione più gettonata nel piccolo commercio e nei mercati, come dimostra l’esito del monitoraggio effettuato durante la competizione ‘Sfida all’ultima sporta’, alla quale hanno partecipato 180 punti vendita tra supermercati e negozi.
Fanno squadra con la Settimana Porta la Sporta e la Serr per una promozione della sporta riutilizzabile -e non solo-, gli operatori commerciali ed enti locali presenti su tutto il territorio nazionale che si trovano elencati sul sito dell’iniziativa www.portalasporta.it .
Come operatori commerciali hanno già confermato la loro presenza tutte le sedi di Eataly tra le quali Torino e Roma, il Centro Commerciale I Gigli di Campo Bisenzio (Fi) e gruppi della distribuzione moderna:
Alì Aliper, Conad Adriatico (Leclerc, Conad City, Margherita), Ce.di. Marche con SI con te, Dimar spa (Mercatò, Bigstore, Maxisconto, Famila), Dao Conad, Despar Nordest, Nordiconad, Tigre e Oasi, Simply Italia, Sogegross con Basko , Unicoop Tirreno e Unes Supermercati.
Non hanno mancato una sola edizione delle quattro edizioni dell’evento: Simply Italia, Unes Supermercati e Despar Nordest.