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SIFooD contro gli sprechi alimentari

sifood_milanoNel varesotto è nato un polo industriale per combattere lo spreco alimentare. Al centro congressi Ville Ponti di Varese, in un workshop a porte aperte, alla presenza del governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, è stata costituita l’associazione SiFood, acronimo dell’inglese Science and Innovation Food District, ovvero il distretto del cibo, della scienza e dell’innovazione tecnologica votata alla prevenzione contro gli sprechi alimentari. L’iniziativa è stata promossa dal colosso degli elettrodomestici Whirlpool che a Comerio (Varese) ha il suo centro operativo per l’Europa, con la collaborazione di una decina tra imprese, associazioni e istituzioni del territorio, tra cui Università Liuc, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e l’Unione industriali e la Camera di Commercio di Varese.
CONTRO LO SPRECO. L’intento è quello di analizzare i dati e le statistiche sullo spreco del cibo in Italia lungo tutta la filiera agroalimentare, a partire dalla Lombardia, al fine di elaborare politiche e strategie di intervento per favorire la prevenzione di sprechi sia in regione sia in Italia. A presiedere l’associazione, costituita in vista dell’Expo 2015, che ha come tema il nutrimento del pianeta, è Mauro Piloni presidente della sezione ricerca e sviluppo di Whirlpool.
IN PATTUMIERA 9 MILIARDI DI EURO. Come certificano anche istituzioni europee e mondiali, come la Fao, il 54 per cento degli sprechi alimentari si verifica a monte: in fase di produzione, raccolta e immagazzinamento. Mentre il restante 46 per cento avviene a valle, nelle fasi di trasformazione, distribuzione e consumo prevalentemente per «due motivi principali: l’acquisto eccessivo di derrate e il raggiungimento della data di scadenza». Il costo complessivo degli sprechi alimentari in Italia si stima tra i 7,7 e i 9 miliardi di euro. Tanto valgono le 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che ogni anno finiscono in pattumiera. (fonte: tempi.it)