Ikea Group ha più che raddoppiato la spesa programmata per l’installazione di parchi eolici e solari e progetta la sostenibilità societaria. Sensibile al “verde”? Soprattutto ai rischi finanziari...
Ikea già attualmente possiede 250 mila pannelli solari, principalmente negli Stati Uniti, e 126 turbine eoliche nel Nord Europa. L'obiettivo è arrivare a coprire il 100% del consumo energetico, dall'attuale 34%.
Il più grande rivenditore mondiale di mobili per la casa prevede una spesa che arriverà fino a 2 miliardi di dollari da investire in tecnologie per produrre energia pulita. Non tanto – o non solo – per una innata sensibilità ambientalista ma perché un maggiore uso di energia da fonti rinnovabili mette al sicuro il colosso svedese dalla estrema volatilità dei prezzi dei combustibili fossili e annessa speculazione. La notizia, diffusa da Bloomberg, precisa che – a quanto dice il responsabile dei progetti aziendali di sostenibilità Steve Howard – la multinazionale punta a ottenere entro il 2015 ben il 70% della propria energia dal sole e dal vento, per raggiungere il 100% entro il 2020 e la motivazione di tali propositi potrebbe fare scuola: «Visto l'aumento dei costi delle materie prime e i costi crescenti dell’energia abbiamo una necessità impellente di “decarbonizzare”».
Mentre i combustibili fossili sono sempre meno convenienti e inefficienti, infatti, Bloomberg New Energy Finance sottolinea che i prezzi per le turbine eoliche sono diminuiti del 23% negli ultimi 3 anni, e quelli dei pannelli solari di oltre la metà in due anni.
Oggi Ikea ha 43 megawatt di pannelli solari fotovoltaici installati e 180 megawatt di turbine eoliche (operativi o in costruzione) ma la multinazionale starebbe pianificando una strategia di sostenibilità societaria complessiva, fissando obiettivi 2020 che riguardano anche i suoi prodotti, le materie prime e i fornitori (più di mille sparsi in 53 paesi). Dal 2016 venderà solo illuminazione a LED nei suoi negozi e produrrà i propri articoli elettrici – compresi i forni convenzionali e a microonde –. Impiegherà cotone certificato da Better Cotton Initiative e si approvvigionerà di metà del suo legno in via preferenziale da fonti certificate, verificherà che tutto l'olio di palma utilizzato in candele e cibi sia prodotto in modo sostenibile, e riciclerà il 90% dei rifiuti dai propri magazzini.