Un recente studio della Camera di Commercio di Milano riporta i dati di crescita del settore dell’usato, che ha visto un incremento delle attività del 14.2%. I marchi Mercatopoli e Baby Bazar, che si occupano rispettivamente di mercatini dell’usato generalisti e di negozi del riuso dedicati all’infanzia, a cui fa capo la società Leotron sas, confermano il dato di crescita superando, in occasione del 25° anniversario, i 150 punti vendita nel nostro Paese.
“Il mercato dell’usato ha risentito positivamente della crisi economica” dice Alessandro Giuliani, direttore tecnico del network “ma non si pensi alla crescita del settore per cause di necessità pura. È il mercato che sta cambiando e le persone stanno diventando sempre più attente ai consumi, in un’ottica – certo – di risparmio, ma molto più consapevole di quanto si pensi.” La crisi ha portato le persone ha lasciare, via via, uno stile di vita consumistico che aveva finora inglobato gli usi e i costumi della nostra società. Internet ha aperto nuovi canali di comunicazione e il mercato dell’usato se ne è avvalso per aumentare gli scambi. Il consumatore attento, oggi, sa che può trovare il prezzo migliore di ciò che gli interessa vagliando diverse opportunità, anche quella offerta dai mercatini.
Mercatopoli nasce nel 2002, come marchio specializzato nel settore dell’usato. Sorto da una branca di Leotron sas, società di software che ha visto nello sviluppo di applicativi per il settore dell’usato il suo core business, Mercatopoli si è avvalso del know how sviluppato da Alessandro Giuliani per rivedere il concetto di usato e proporre un mercatino che vuole essere l’evoluzione del settore stesso. A oggi abbiamo registrato un aumento di fatturato – su base annua – del +8,38% rilevando un campione statistico di punti vendita con più di tre anni di vita e quindi depurati dai risultati ottenuti con nuove aperture o nel periodo di start-up dei negozi.
Baby Bazar nasce invece nel 2005. L’idea è venuta ad Alessandro Giuliani guardando alle famiglie e alle case sempre più piccole in cui si trovano a vivere. Quando arriva un figlio, la mole di abbigliamento, attrezzature, giochi e altri necessaire che si accumulano nelle abitazioni diventa spesso ingestibile. Il passaggio tra fratelli o tra nipoti avviene sempre, ma perché non poterlo fare anche tra altre famiglie, magari guadagnando un pochino? Se si pensa al tempo in cui vengono mantenute le cose dei bimbi, dato il loro rapido sviluppo, si capiscono immediatamente le potenzialità del settore. Ed è così che Baby bazar sposa il riuso come concetto ecologico per abbattere gli sprechi e come concetto pratico per dare un po’ di respiro alle famiglie. I negozi del marchio, prendendo sempre ad esempio la campionatura tipo selezionata per Mercatopoli, hanno registrato un incremento addirittura del +21,01% su base annua.
Leotron, che accompagna i punti vendita dalla start-up, ha sviluppato una serie di strumenti importanti che agevolano il punto vendita nella gestione quotidiana del negozio ma anche nella comunicazione e nel marketing. La software house sviluppa costantemente nuovi prodotti per aiutare i propri affiliati e diffondere la conoscenza delle possibilità che l’usato offre. È così che i clienti, grazie alla card, alla vetrina virtuale e al servizio di alert, possono monitorare le proprie vendite, controllare gli oggetti disponibili e attivare degli avvisi quando vengono caricate merci di proprio interesse. Il tutto in un’ottica di trasparenza e fiducia che il cliente deve provare quando si approccia a Mercatopoli e Baby Bazar.
In 11 anni di attività diretta, senza contare i 25 anni di software distribuiti, Alessandro Giuliani può contare oltre 150 punti vendita in Italia e afferma che “lo sviluppo, soprattutto di tipo qualitativo, continuerà”.
L’obiettivo della società, oggi, è quello di diffondere il concetto di usato facendosi forza sulle direttive europee relative al riciclo e sullo svecchiamento dell’idea che ha sempre ruotato intorno all’usato in Italia. Mentre infatti in Europa ormai l’usato è nel quotidiano, in Italia ci sono ancora delle resistenze ad avvicinarsi a questo settore, seppur sia esso in crescita. I più, si registra, per un’idea di vecchio, sporco, rotto e impolverato che questo mondo ha creato intorno a sé negli anni, grazie ad operatori non proprio virtuosi.
Oggi i mercatini, almeno nel caso di Mercatopoli e Baby Bazar, hanno superato questi limiti e sono diventati veri e propri negozi, con spazi aperti e luminosi, dove la merce viene selezionata con grande attenzione e dove spesso, una volta entrati una prima volta, difficilmente non viene la voglia di tornarci.
Alessandro Giuliani conclude con una riflessione “D’altro canto, se ci pensiamo bene, l’usato è con noi tutti i giorni: quando andiamo a bere un caffè al bar, infatti, come mai non pensiamo mai al fatto che la tazzina in cui lo beviamo è stata usata molte altre volte prima di arrivare a noi?”.