Secondo i dati resi noti oggi da Coldiretti, Ismea ed Eurisko, le famiglie italiane hanno tagliato del 4% la spesa alimentare nei primi 6 mesi dell'anno.
Per il Codacons si tratta di un dato drammatico, perche' i consumi alimentari stanno scendendo ininterrottamente dal 2007: -1,8 per cento nel 2007, -3,3 per cento nel 2008, -3,1 per cento nel 2009, -0,7 per cento nel 2010, -1,8 per cento nel 2011, - 3 per cento nel 2012. La ragione di questo crollo - prosegue l'associazione - e' che un terzo delle famiglie italiane non riesce piu' ad acquistare tutto il cibo di cui necessita. Bisogna tornare alla fine degli anni '70 per avere consumi alimentari pro capite cosi' bassi.
Ormai, il 12,3 per cento della popolazione non riesce piu' a fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni. "Questi sono dati da Terzo Mondo, indegni di un paese civile - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Per questo e' fondamentale non aumentare piu' le tasse che colpiscono indiscriminatamente tutti, ricchi e poveri, come ad esempio l'aumento dell'Iva, tassando, se proprio si deve, solo quelli che se lo possono permettere". Il Codacons lancia inoltre l'allarme sull'aumento dell'Iva, al momento rimandato ma non cancellato. "Con l'incremento dell'aliquota ci sarebbe un aumento dell'inflazione almeno dello +0,6 per cento, che rinfiammerebbe nuovamente i prezzi con conseguenze catastrofiche sui consumi" - conclude Rienzi. (fonte:www.agi.it)