Quanto conta davvero il design di un negozio nella propensione all’acquisto di un prodotto? Per noi, ovviamente, moltissimo. Ma adesso ci arriva anche una bella conferma da un sondaggio realizzato per conto della King Retail Solution di Portland (qui l’infografica), che ha intervistato tre tipologie di consumatori americani (“millennials”, ossia i nati fra gli anni ’80 e il 2000 circa, “gen-x”, nati fra i ’60 e gli ’80, e “baby-boomers”, nati fra il ’54 ed il ‘64) su tre differenti negozi: abbigliamento, alimentari e prodotti per la casa.
I risultati sono in qualche modo sorprendenti e senza dubbio confortanti: per i consumatori l’ambiente del punto vendita condiziona non soltanto la percezione che si fanno del rivenditore, ma anche le loro decisioni di acquisto.
Per addirittura il 99% l’ambiente del negozio di alimentari, ad esempio, contribuisce alla sua qualità complessiva. Due terzi degli X-Gen e dei Boomers ed il 72% dei Millennials ha detto che l’ambiente è l’elemento decisivo, più che il servizio al cliente, sulla loro decisione di dove andare a rifornirsi per la spesa. Valori elevati anche per il segmento casa, dove il 98% ritiene che l’ambiente del negozio contribuisca alla qualità complessiva mentre il 97% pensa che la qualità di un punto vendita sia un segno evidente che il negoziante si prende a cura i propri clienti. L’arredamento, il layout e l’estetica fanno sentire meglio il 59% dei consumatori, incrementando il loro desiderio di acquistare prodotti per la casa. Per l’abbigliamento, infine, l’elemento essenziale è il comfort del design, visto che il 97% spiega che è proprio questo che influisce sul loro tempo di permanenza in negozio. Anche in questo caso, l’ambiente è più importante del servizio (71% degli acquirenti). Per il 67%, inoltre, un bell’ambiente di qualità innalza anche il proprio prestigio personale, anche solo per poterlo poi raccontare ai propri amici. Le leve, insomma, per il design di un negozio di qualità pare proprio siano queste: prendersi cura del cliente, comfort e prestigio.