Al Cibus Global Forum, il numero uno di Coop Italia, Vincenzo Tassinari, parlando del futuro dei programmi di Coop (quasi 13 miliardi di fatturato, 1500 punti vendita, oltre 7mila soci) ha spiegato che, in un periodo di crisi dei consumi e carrello spesa sempre più vuoto, è loro intenzione lanciare un nuovo concept store e espandersi all’estero.
Tassinari (nella foto) nell'intervista rilasciata a Lorenzo Frassoldati e pubblicata su Qn, oltre a parlare dell'Expo Milano 2015 (di cui Coop è "Food Distribution Partner") spiega meglio il nuovo modello di supermercato che ha in mente. "Stiamo progettando insieme al consulente Carlo Ratti del Mit un supermercato innovativo, un format del futuro di circa 2000 metri quadri, uno spazio modulare che si compone di strutture diverse da quelle tradizionali, un paesaggio di “prodotti” che elimina le barriere verticali (il classico scaffale) perfavorire la relazione fra prodotti e persone, fra persone e persone, fra persone e fornitori…”.
“Sarà un luogo innovativo dove si applicheranno soluzioni per rendere tecnologica e personalizzata l’esperienza della spesa - aggiunge Tassinari - in una logica d’interazione reciproca tra le persone e il cibo: portali e videowall, display che tracciano la provenienza di ogni prodotto, schermi tattili e massima flessibilità nei pagamenti, cestelli intelligenti che si relazionano con i prodotti e snelliscono il percorso di spesa del visitatore / cliente…”.
In questo processo i fornitori “diventeranno nostri partner. Chi produce le eccellenze italiane sarà coprotagonista in questo supermarket del futuro. Vogliamo lavorare con loro, la parola d’ordine è coimprenditorialità. Già adesso lo facciamo con importanti realtà del mondo agroalimentare. Entro fine anno faremo una convention per raccontare il progetto alle imprese”.
Sul fattore "internazionalizzazione" l'Italia sconta la mancanza di un grande distributore italiano all’estero. “Anche se non ci sono negozi di Coop Italia all’estero è però vero che c’è una rete internazionale Coop che condivide i nostri stessi valori e con cui vogliamo dialogare. L’Expo di Milano coi suoi 20 milioni di visitatori sarà una straordinaria vetrina internazionale. E noi vogliamo diventare la portaerei del made in Italy in Europa e nel mondo lavorando con chi condivide i nostri stessi valori. Stiamo costruendo un network logistico per far arrivare il meglio della produzione alimentare italiana in Scandinavia, Germania, Spagna”.