Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito alle agenzie pubblicitarie, agli istituti che eseguono analisi dei dati web e ai social media nostri partner. Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web

Carel interviene alla 6° edizione di ATMOsphere Europe

carelCarel è intervenuta alla 6° edizione di ATMOsphere Europe, l'incontro annuale per discutere delle nuove tecnologie per i refrigeranti naturali in Europa. Il tema caldo ch'è stato affrontato quest'anno è legato all'utilizzo di compressori BLDC nei sistemi waterloop che modifica drasticamente il modo di realizzare gli impianti frigoriferi nella refrigerazione commerciale.
Numerosi sono i benefici di questa soluzione nei sistemi di refrigerazione commerciale. "Innanzitutto in termini di risparmio energetico - spiega Diego Malimpensa, Business Unit Manager - Retail Solutions - Ogni compressore lavora sempre alle proprie migliori condizioni operative, riuscendo a ottenere fino a un 25% di risparmio energetico rispetto ad analoghi sistemi on/off. Il risparmio non è solo energetico ma anche a livello di semplicità di utilizzo e di riduzione dei costi di installazione e manutenzione. Da sottolineare anche la flessibilità dell'installazione che facilita la modifica al layout degli impianti, la riduzione della carica di refrigerante (fino a 80%) e delle perdite (fino a 96%) grazie all'utilizzo di piccole unità direttamente realizzate e testate in fabbrica. Infine, questo sistema funziona perfettamente in tutti i tipi di clima, anche in quelli particolarmente caldi".
Carel è pioniere in questa nuova tecnologia. Dopo l'esperienza positiva già acquisita con refrigeranti standard HFC stiamo studiando e testando nuove possibilità con Propano e CO2. I vantaggi principali della soluzione rimangono invariati, le sfide per l'applicazione del Propano sono per lo più rivolte alla gestione e alla sicurezza di utilizzo di un refrigerante infiammabile. Mentre con la CO2 e la sua naturale sensibilità ai climi caldi, si può approfittare della significativa esperienza realizzata e le soluzioni già testate positivamente nei sistemi remoti tradizionali