La scorsa settimana, al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, è stata presentata alla stampa Hpp Italia, la prima realtà imprenditoriale in Italia ad offrire, in modo specialistico e dedicato, il servizio di trattamento degli alimenti con il metodo Hpp – High Pressure Processing. La mission è dunque quella di aiutare le aziende del mondo food & beverage a sfruttare la tecnologia delle alte pressioni: un metodo già ampiamente diffuso negli Stati Uniti, che ha il vantaggio di fornire prodotti alimentari che mantengono inalterate le proprie caratteristiche organolettiche e, che rappresentano il massimo in materia di sicurezza alimentare e hanno una shelf life notevolmente più lunga».
Hpp Italia è in grado di utilizzare l’innovativo trattamento Hpp su molti alimenti, sia solidi che liquidi: salumi, prodotti lattiero-caseari, pesce, prodotti gastronomici “ready to eat”, succhi e polpe di frutta, passate di pomodoro, salse». A presentare il progetto è stato il Ceo Giulio Gherri, che che è anche ad del prosciuttificio San Michele – Terre Ducali. «Hpp Italia nasce in risposta all’esigenza specifica dell’azienda di famiglia di trovare un sistema di pastorizzazione a freddo e di sterilizzazione adatto al Prosciutto di Parma Dop, come per altri salumi a più breve stagionatura, per garantirci nuove opportunità di business legate all’internazionalizzazione - spiega -.Dopo una serie di test i nostri ricercatori sono giunti alla conclusione che il metodo migliore è quello rappresentato dalle alte pressioni idrostatiche. Di qui l’idea di creare uno spin-off aziendale dedicato all’offerta di questo servizio, di cui possano beneficiare altri imprenditori del mondo food & beverage».
Determinate la collaborazione tecnologica con la statunitense Avure Technologies che detiene la leadership globale nella tecnologia delle alte pressioni applicata ai settori food e meccanico. Sono oltre 1.700 i sistemi ad alta pressione installati da Avure Technologies in tutto il mondo. Con questa azienda, Hpp Italia ha siglato un accordo di collaborazione in esclusiva: ciò ha portato all’installazione nel plant di Traversetolo di una macchina top di gamma, per un investimento superiore a due milioni. Durante l'incontro Gianni Galaverna, docente dell'Università di Parma (Dipartimento di Scienze degli Alimenti), ha illustrato alcuni esempi concreti di applicazione delle alte pressioni, soffermandosi, in particolare, sugli effetti sul mantenimento del valore nutrizionale e degli aspetti organolettici degli alimenti.