Sono assolutamente d’accordo con l’opinione espressa di recente da Thomas Husson di Forrester Research nel suo blog, secondo la quale il mobile non deve essere un semplice canale di vendita nel retail, ancorché privilegiato, ma un elemento funzionale all’offerta di una customer experience di qualità. A tal fine è infatti importante che i retailer prendano in considerazione tutti gli strumenti che hanno a disposizione – con un’attenzione particolare all’inventario - piuttosto che focalizzarsi su un singolo aspetto. Un approccio omni-channel assicura infatti la possibilità di costruire relazioni più profonde con i propri clienti. Ma, per realizzarlo, i retailer devono disporre di una visione integrata e accurata dell’inventario lungo tutta la catena di fornitura.
L’ambiente retail moderno è molto diverso da quello di pochi anni fa, così come le aspettative dei clienti. Lo shopping per molti è diventato un divertimento, i clienti si aspettano un ambiente attraente e stimolante, in cui sono seguiti da personale informato e attento, vogliono esaminare e toccare i prodotti, e si aspettano che la loro scelta, nel colore e nella taglia desiderati, sia immediatamente disponibile per l’acquisto.
Per questo molti retailer si sono dedicati alla vendita omni-channel, una strategia che combina la flessibilità dello shopping cross-channel tramite l’utilizzo di dispositivi mobili, con le capacità di guadagno e fidelizzazione tipiche dell’esperienza diretta della vendita che si svolge in negozio.
L'omnicanalità si caratterizza quindi come una strategia di marketing che offre ai clienti differenti piattaforme attraverso cui acquistare oggetti. Ma le piattaforme non sono necessariamente connesse e non sempre offrono al cliente un’esperienza coerente. È quindi fondamentale che il retailer disponga di una visione unica di inventario, prodotti, promozioni e clienti, indipendentemente dal canale. A tal fine corre in soccorso la tecnologia RFID che gioca un ruolo importante nella gestione delle scorte e nella logistica della catena di fornitura consentendo di ottimizzare l’accuratezza dell’inventario.
Un’inventory intelligence di alta qualità, ottenuta in negozio in tempo reale, risale attraverso l’intera catena di fornitura e permette ai rivenditori di ridurre gli acquisti preventivi, i ribassi e l’accumulo di merce che derivano da scorte troppe elevate per aver sovrastimato la domanda dei clienti. In questo modo, oltre alla riduzione delle perdite e all’ottimizzazione delle risorse nel punto vendita, è possibile garantire la soddisfazione del cliente, che potrà così beneficiare di una customer experience di qualità.
Andrea Natale, marketing manager Tyco Integrated Fire & Security