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Dopo il terremoto, una scuola migliore di prima

18 dicembre 2012 - Coop Estense e ACCDA (Associazione  delle Cooperative di Consumo del Distretto Adriatico), in accordo con l’assessorato alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, donano 1 milione di euro alle scuole colpite dal sisma nei territori della cooperativa. Il contributo deriva dalla campagna di raccolta fondi “Noi ci siamo”,  destinata ad interventi nelle aree terremotate dove operano le Cooperative del Distretto Adriatico,  e  da una donazione diretta da parte di Coop Estense.

All’indomani del terremoto che ha scosso l’Emilia, le cooperative di consumo del Distretto Adriatico, con il contributo delle Cooperative  del sistema Coop in generale, si sono immediatamente mobilitate per essere a fianco delle popolazioni colpite. “Noi ci Siamo”, la raccolta di fondi promossa verso soci e consumatori volta al termine alla fine di ottobre, ha registrato un risultato eccezionale.  

Ammonta a  1 milione di Euro la somma che Coop Estense, in accordo con ACCDA, ha deciso di mettere a disposizione della Scuola, e che deriva dalla raccolta fondi “Noi ci siamo” unitamente ad un contributo diretto da parte della cooperativa stessa. 

La scelta fatta da Coop Estense è quella di appoggiare,   nell’ambito del  “Piano nazionale scuola digitale”,  l’accordo di programma sottoscritto da MIUR (Ministero istruzione università e ricerca), RER (Regione Emilia-Romagna) e USR (ufficio scolastico regionale)  relativo a nuovi finanziamenti a supporto dell’impiego sistematico delle tecnologie nella didattica nelle scuole.

Una scelta dettata dalla volontà della cooperativa di andare oltre al bisogno di ricostruzione degli edifici, pensando al futuro, per dare alle comunità colpite dal sisma una scuola ancora migliore di prima e quindi nuove opportunità ai ragazzi.

Il grande risultato dell’iniziativa è stato reso possibile grazie alla generosità di soci, consumatori ed anche lavoratori, che in questi mesi, nei punti di vendita, hanno scelto di dare un prezioso contributo alla raccolta fondi.

“Il sisma del maggio scorso ha pesantemente  colpito anche la cooperazione di consumo, principalmente in Emilia,– afferma  Massimo Bongiovanni, presidente Accda - ciò nonostante abbiamo saputo mettere in atto reazioni tempestive per assicurare la continuità del servizio, garantendo la massima sicurezza delle nostre strutture, ed essere vicini alla popolazione con interventi mirati di solidarietà. L’ampia adesione all’iniziativa “Noi ci siamo” testimonia la fiducia verso Coop da  parte dei consumatori, ma soprattutto una generosità che riempie di orgoglio e che ha  permesso di sostenere, unitamente ad altre iniziative, il progetto che oggi andiamo a presentare e che, anche grazie ad una consistente donazione di Coop Estense, permette di raggiungere la cifra di un milione di euro”.

L’iniziativa si inserisce nella più generale scelta delle Cooperative del sistema Coop del Distretto Adriatico di supportare azioni a sostegno della scuola e della cultura.

Nel concreto, con questa somma Coop Estense si è posta l’obiettivo di potenziare l’intervento della Regione Emilia-Romagna  e del Miur - che su base regionale hanno stanziato 3 milioni di euro - per lo sviluppo del processo di digitalizzazione delle scuole, con priorità per quelle presenti nelle zone colpite dal sisma  delle province di Modena e Ferrara.  

Regione e Ufficio scolastico stileranno a breve una mappatura degli istituti scolastici verso i quali saranno erogati i finanziamenti da parte di Coop a seconda dei fabbisogni,  per l’acquisto di attrezzature informatiche come personal computer, tablet, dispositivi per connessioni wi-fi, lavagne multimediali ed altri supporti in grado di favorire l’utilizzo di contenuti digitali nella didattica e il  processo di costruzione delle competenze informatiche tra i ragazzi. 

“Alla base di questa scelta  – spiega Mario Zucchelli, presidente di Coop Estense - vi è la volontà di indirizzare il nostro impegno non tanto ad azioni di ricostruzione degli spazi fisici della scuola, compito svolto  in maniera lodevole dalla Regione Emilia-Romagna, ma ad azioni in grado di contribuire  alla creazione di nuove e migliori opportunità per i nostri ragazzi. Riteniamo con convinzione che un forte percorso di digitalizzazione costituisca un passo obbligato verso la riqualificazione della Scuola italiana, come motore di crescita del Paese. Non stiamo parlando, quindi, di mera dotazione di strumenti tecnologici agli istituti, ma di un più articolato progetto che, partendo dall’esigenza della ricostruzione, realizzi un ambiente scolastico orientato al domani e in grado di raccogliere le sfide di innovazione che la società di oggi impone. Un progetto che, in perfetta sintonia con il carattere e la missione di un’impresa cooperativa, parla di crescita sociale e di futuro”.

“Introdurre le nuove tecnologie nella scuola significa soprattutto favorire nuove metodologie didattiche innovative che amplino  e innalzino l’offerta educativa – spiega l’assessore regionale alla  Scuola Patrizio Bianchi – Una opportunità particolarmente necessaria nelle istituzioni scolastiche che vivono una situazione di maggiore complessità, come le scuole colpite dal terremoto".

L’obiettivo di lungo termine che Coop Estense ed Accda si pongono è quindi quello di stimolare un’evoluzione dei modelli didattici tradizionali, come risposta necessaria alla domanda di  competenze digitali  in costante aumento,  per  rendere l’offerta educativa e formativa adeguata e coerente  con lo sviluppo e l’evoluzione digitale di tutti i settori dell’economia. Tutto questo partendo proprio dalle scuole colpite dal sisma. 

Coop Estense e il terremoto

Il terremoto ha avuto pesantissime ripercussioni anche per Coop Estense. Sono sette i punti vendita che la cooperativa ha dovuto chiudere, per diversi periodi di tempo, per i danni subiti. A  questi si aggiungono due supermercati che pur non avendo subito danni, hanno avuto un breve periodo  di chiusura per consentire gli adeguamenti strutturali imposti dal decreto  governativo del 6 giugno per le zone del cratere.

L’ammontare dei danni, unitamente alle mancate vendite, supera i 10 milioni di euro. Nonostante ciò Coop Estense ha avuto un ruolo determinante a fianco delle popolazioni colpite.

All’indomani delle scosse ha costituito un gruppo di lavoro che ha coordinato gli approvvigionamenti quotidiani delle derrate alimentari per numerosi campi, fino alla fine di ottobre. La cooperativa ha gestito, nel periodo di maggior bisogno,  forniture per 22 campi, dislocati tra le province di Modena e Ferrara, che ospitavano 7000 persone.  La cooperativa è andata incontro alle difficoltà dei propri soci, riconoscendo iniziative di sconto mirate per i residenti nelle aree del cratere.

Ha risposto alle difficoltà dei dipendenti interessati dal sisma, riconoscendo loro massima disponibilità per assentarsi dal lavoro e proponendo misure economiche per far fronte a bisogni contingenti.