Milano, 28 giugno 2013 – I dati provvisori sull’inflazione per il mese di giugno diffusi oggi dall’Istat registrano un leggero incremento. Il tasso si attesta all’1,2% nel confronto con giugno 2012 rispetto all’ 1,1% di aprile e maggio. La lieve ripresa è dovuta ai carburanti, che appaiono in crescita rispetto a maggio 2013 (benzina +1,2%, gasolio +1,0%) e riducono sensibilmente il loro calo rispetto all’anno precedente (benzina da -5,0% di maggio all’attuale -1,4% e gasolio dal -5,0% di maggio al -1,7%).
“Il dato di giugno conferma un’inflazione ancora contenuta, che riflette anche la ormai strutturale debolezza dei consumi – commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – Bisogna tuttavia evitare in ogni modo che il segnale di lieve aumento rispetto ai due mesi precedenti sia alimentato da fattori esogeni come l’aumento dell’Iva, solo rimandato di tre mesi. In questo senso sollecitiamo il Governo a trovare in autunno le risorse necessarie per scongiurare definitivamente un provvedimento che sarebbe ulteriormente depressivo per la domanda interna, evitando nuovi ricorsi a inasprimenti fiscali”.
“Un secondo fronte su cui invitiamo il Governo a impegnarsi in tema di inflazione è quello di una seria politica di stimolo alla concorrenza e di liberalizzazioni dei mercati, fattori decisivi per il contenimento dei prezzi di beni e servizi. Un fronte sul quale non bisogna fare alcun arretramento (come invece viene ventilato in materia di orari di apertura dei negozi) ma sul quale occorre invece proseguire con coraggio”.
Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie la maggioranza delle imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno. Federdistribuzione si compone di sei associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione hanno realizzato nel 2011 un giro d'affari di 84,5 miliardi di euro, con una quota pari a circa il 66% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 43.850 punti vendita (diretti e in franchising) e danno occupazione a circa 326.050 addetti. Rappresentano, infine,il 38% del valore dei consumi commercializzabili.