Lunedì 23 dicembre 2013, presso Palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale, l'incontro tra i rappresentanti di Unicoop Tirreno, Coop Adriatica delle sigle sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil, dell'assessore allo sviluppo della Regione Campania Severino Nappi, dei sindaci di Afragola, Acerra, Casalnuovo e della Legacoop Campania ha finalmente condotto a un accordo politico tra le parti teso ad avviare a risoluzione la situazione di Ipercoop Campania.Un grande risultato raggiunto grazie all'importante mediazione dell'assessore regionale Severino Nappi. Un punto a cui non si sarebbe potuti arrivare senza la volontà di Coop Adriatica di assumersi sulle spalle il peso di una sfida tanto impegnativa. Vi si arriva dopo un percorso lungo e faticoso e dopo mesi di incessante lavoro e in cui Unicoop Tirreno, che ha dovuto perseguire l'obiettivo del contenimento delle perdite, ha sempre tenuta salda la volontà di trovare una soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali in un contesto, come quello della Gdo campana, caratterizzato dal sovraffollamento di insegne commerciali e da una crisi dei consumi che non dà nessun incoraggiante segno di ripresa.
L'accordo di ieri ha al momento un valore politico e vede appunto l'entrata in scena di Coop Adriatica (la Cooperativa di consumo con sede a Bologna) e la costituzione di una Newco con Ipercoop Tirreno nella quale confluirà immediatamente l'Ipercoop di Afragola tramite affitto di ramo d'azienda.
Secondo il piano industriale l'Ipercoop di Afragola ridurrà la superficie di vendita dagli attuali 10.000 mq a 4.200 mq, con applicazione di nuovo format commerciale. Per quanto riguarda i livelli occupazionali questi potranno essere mantenuti solo grazie a una complessa serie di misure (passaggi da full-time a part-time, riduzione livelli di inquadramento, rinuncia da parte di tutti i dipendenti di Ipercoop Tirreno a importanti istituti contrattuali) che prefigurano una situazione in cui nessuno perderà il posto di lavoro attraverso l'attivazione della CIGS e che condurrà a una sensibile riduzione delle perdite oggi insostenibili.
Per quanto riguarda l'Ipercoop di Avellino la soluzione potrebbe essere il ricorso a contratti di solidarietà che consentano di attutire l'effetto del calo di vendite che il punto vendita sta subendo.
Ieri quindi è stato fatto un passo avanti importante, ma non definitivo. I tempi infatti sono strettissimi: 7 gennaio 2014. L'accordo prevede la stipulazione di un accordo redatto in sede sindacale con accettazione individuale delle nuove condizioni. E' solo alla conclusione positiva di questo percorso che la costituzione della Newco e la salvaguardia dei posti di lavoro potrà dirsi raggiunta.