Si chiamano «borse di carta», ma quando si gettano non possono essere riciclate. Ora la storia cambia con una primizia elvetica.
Le tipiche borse di carta per la spesa vendute dalla maggior parte dei grandi distributori, sebbene siano molto pratiche, non sono adatte per essere riciclate, perché contengono degli agenti rinforzanti che non devono assolutamente finire nei processi di riciclaggio della carta straccia. Tutto ciò, per molti consumatori, è scandaloso. O meglio, era scandaloso.
Da questa settimana Coop sarà il primo dettagliante in Svizzera a vendere borse di carta prive di agenti rinforzanti, e quindi perfettamente riciclabili. Le borse sono prodotte all’85% con carta riciclata (quelle «vecchie» lo erano con fibre fresche) e si possono gettare senza indugio con la carta straccia. «I clienti non noteranno alcuna differenza», afferma Carine Boetsch, responsabile del progetto alla Coop, «le nuove borse di carta sono tanto resistenti quanto le vecchie». Boetsch ha ancora molto lavoro dinanzi a sé: bisogna convincere i comuni e chi si occupa della raccolta di carta straccia che le nuove borse di carta possono essere ritirate con il resto della carta usata.