La startup California Safe Soil ha messo a punto un processo per trasformare facilmente e in breve tempo gli scarti alimentari dei supermercati in fertilizzanti naturali che possono competere con i prodotti convenzionali al momento in vendita, responsabili dell’inquinamento di falde acquifere, mari e fiumi.
Dan Monash, presidente della nuova azienda con sede a West Sacramento, ha spiegato che il fertilizzante Harvest-to-Harvest (H2H) rappresenta una garanzia per risparmiare risorse, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dei suoli.
Il prodotto viene ottenuto nel pieno rispetto dell’ambiente. Permette infatti di recuperare gli scarti alimentari che, una volta trasformati in rifiuti da trattare, genererebbero ingenti quantità di emissioni inquinanti. Le strutture per la raccolta degli scarti alimentari sono posizionati nei pressi dei supermercati, così da ridurre il traffico dei camion per il trasporto.
I vantaggi riguardano sia i punti vendita della Gdo, che in questo modo possono risparmiare e ridurre l’impatto ambientale degli scarti alimentari generati, sia le aziende agricole. Gli agricoltori possono diminuire le quantità di fertilizzanti tradizionali impiegati per la coltivazione dei campi, con un impatto positivo sull’ambiente. Inoltre, è possibile distribuire il fertilizzante H2H grazie ad un sistema goccia a goccia, per raggiungere direttamente le radici e limitare gli sprechi.
Enzimi, calore e azione meccanica sono gli strumenti necessari per ricavare dagli scarti alimentari il nutrimento per il terreno. Il processo di trasformazione degli scarti in fertilizzanti è simile alla nostra digestione e avviene in tempi brevi. Richiede soltanto 3 ore, rispetto ai 3 mesi necessari per il compostaggio. Gli enzimi trasformano le sostanze complesse presenti nel cibo in composti più semplici, immediatamente disponibili per nutrire il terreno.
Il sistema è già attivo nell’area di West Sacramento e coinvolge alcune note realtà della grande distribuzione per la raccolta degli scarti alimentari: Safeway, Save Mart, Nugget Markets, Whole Foods e Grocery Outlet. La raccolta avviene gratuitamente per quanto riguarda il progetto pilota che ha preso il via da due anni.
In futuro il contributo richiesto sarà inferiore rispetto a quanto previsto per il normale smaltimento dei rifiuti. Grazie ad H2H, 1000 tonnellate di scarti alimentari si sono trasformati in 200 mila galloni di fertilizzanti, una quantità sufficiente per alimentare 4000 ettari di terreno in un anno. Le rese dei raccolti crescerebbero dal 10% al 40%.
La vendita dello speciale fertilizzante si rivolge al momento al mercato della California. I maggiori acquirenti sono i coltivatori di mandorle, fragole, pomodori e uva da vino. Presto le vendite potrebbero estendersi alla rete dei fornitori di fertilizzanti biologici. (fonte greenbiz.it)