Dopo i voli low cost, la nuova avventura di Stelios Haji-Ioannou, fondatore della compagnia aerea no frills britannica, è nel settore food.
Stesso concept di base, prodotti a basso costo e senza marche, e identico design dall’inconfondibile colore arancione, simbolo di easyJet.
La sua è una sfida ad altre catene di alimentari scontati, come Aldi e Lidl. Il concetto è già stato sperimentato dai negozi che vendono tutto a 99 penny, insomma a meno di 1 sterlina, spuntati come funghi dopo la pioggia in Gran Bretagna e altrove dopo la grande recessione del 2008. L'ingresso di Amazon nel settore alimentare ha introdotto un altro specialista nell'abbassare i prezzi a livelli prima inimmaginabili. La clientela tipo a cui si rivolge EasyFood, spiega un portavoce, è composta da "persone che vivono di assistenza pubblica o fanno lavori a basso salario e part time". I negozi verranno aperti nelle aree più povere e disagiate di Londra e altre città. Dopo la EasyJet (di cui l'industriale greco rimane il maggiore azionista con il 35 per cento), la stessa compagnia ha creato la EasyBus, la EasyCar, la EasyGym e gli EasyHotel. Il mese scorso,
Il primo easyFood è stato aperto a Park Royal, quartiere nord ovest di Londra: al momento si tratta di un test (dovrebbero essere partiti i focus group per stabilire prezzi e offerta), con scaffali nudi e crudi e un’offerta che spazia dal cibo istantaneo ai prodotti di pulizia, con un prezzo medio di lancio di 25 penny (circa 35 centesimi di euro).
‘Just food honestly priced’, questo il claim del supermercato di easyJet, tutto pensato, si legge su The Guardian, per consumatori che fanno fatica a portare il cibo in tavola.
Naturalmente, per una cifra così bassa, non si acquistano polli, carne, pesce, prosciutto: i banconi offrono soltanto zucchero, tè, sardine in scatola, salsa di pomodoro, pesche sciroppate, biscotti, dolciumi. Ma comprare una confezione di tomato ketchup per 25 penny è comunque un prezzo sbalorditivo. Non sono prodotti di marca, di nessuna marca: vengono venduti senza brand, come i farmaci generici, per fare un paragone. "Ma è cibo genuino a prezzi onesti", dice l'uomo d'affari di origine greca, convinto che in tempi di crisi o incertezza economica la sua idea possa funzionare, rivoluzionando il mercato alimentare come i voli low-cost hanno rivoluzionato trasporti e vacanze.
Ci sarà anche una sezione dedicata ai prodotti per la pulizia e al cibo per gli animali.
Per ridurre al massimo i costi, easyFoodstore non accetterà contanti e venderà soprattutto cibo in scatola: l’obiettivo di Stelios Haji-Ioannou è mettere in piedi una rete di discout che fanno concorrenza a colossi del calibro di Lidl, iniziando ovviamente da Londra.