Il colosso americano delle vendite al dettaglio, Walmart, è stata condannata a pagare una multa di 82 milioni di dollari per cattiva gestione di rifiuti pericolosi e pesticidi in California e Missouri. Il gruppo si è dichiarato colpevole dei sei capi di accusa contestati per aver violato la legge della California contro l'inquinamento delle acque, Clean Water Act, e dell'illecito denunciato in Missouri rispetto alla legge che regola lo smaltimento dei pesticidi.
Secondo gli inquirenti, fino al gennaio 2006 Walmart non aveva adottato alcun programma nè aveva formato il proprio personale a un corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi. "Gestendo in modo improprio rifiuti pericolosi, pesticidi e altro materiale in violazione delle leggi federali, Wal-Mart ha messo a rischio la popolazione e l'ambiente", ha sottolineato il viceprocuratore della Divisione per l'Ambiente e le Risorse Naturali, Ignacia Moreno.
Le accuse si riferiscono a episodi avvenuti tra il 2003 e il 2005. In un comunicato, Walmart ha sottolineato come non sia stata accusata di alcun danno ambientale specifico e di aver adottato, a partire dal 2006, un programma per lo smaltimento dei rifiuti.