Aspiag Service, titolare del marchio Despar in Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha rilevato sette punti vendita dalle Cooperative operaie in liquidazione, a seguito del commissariamento giudiziario dello storico marchio triestino.
Un’operazione, quella voluta dal presidente Rudolph Staudinger, che ha permesso di salvare 91 posti di lavoro e che consente al gruppo Despar di poter vantare, sull’intero territorio regionale, una quota di mercato che supera il 19%.
Cinque dei sette punti vendita si trovano a Trieste: in via del Teatro Romano, in via Brunelleschi, in via Koch, in viale XX Settembre e in piazza San Giovanni. A questi si è aggiunto il supermercato di Muggia, in via San Giovanni, e il punto vendita di Grado, in viale Europa unita. Un ottavo supermercato è stato acquistato dalla Despar a Opicina, anche se è stato ceduto in un secondo momento al gruppo Bosco. I supermercati sono aperti al pubblico, eccezion fatta per il punto vendita di via Brunelleschi, dove a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione che si dovrebbero concludere entro la fine dell’estate.
Il Friuli Venezia Giulia continua a rimanere nel mirino del gruppo, a tal punto che l’azienda ha già formulato una proposta di acquisto per tre punti vendita appartenenti alle Cooperative carniche.
Aspiag Service, può contare su oltre 7mila dipendenti, che operano all’interno di 216 punti vendita a gestione diretta e in altri 350 supermercati associati.