Sempre più green le scelte legate all'apertura del nuovo Ipermercato Oasi del Gruppo Gabrielli di via Mattei 1 a Macerata. Esteso su una superficie complessiva di 3500 mq coperti al piano terra, 2500 saro stati destinati alla vendita, mentre 1000 saranno riservati ai servizi che comprendono un ambulatorio, una palestra, il bar e il ristorante. L'ipermercato, che ha dato lavori a cinquanta addetti (150 all'indotto), ha 12 casse in barriera e porta avanti i paradigmi ecosostenibili del progetto Ecolove che rientra nel ben più ampio Gabrielli Lab, il collegamento tra il mondo accademico presente in azienda con i dottorandi di ricerca coordinati dal Preside della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche, il Prof. Gian Luca Gregori impegnati nella progettazione e realizzazione di interventi green a vantaggio dell'ambiente e del consumatore stesso. Oltre al riciclo dei materiali e dei rifiuti, il nuovo Oasi propone una articolata scelta di referenze food e no food. L'investimento complessivo pari a circa dieci milioni di euro (otto dei quali investiti per la realizzazione dell'immobile e due per la parte commerciale), ha portato anche alla condivisione con il Comune di Macerata di un progetto di realizzazione di opere urbane quali la realizzazione di una rotatoria volta a migliorare la viabilità del traffico cittadino coadiuvata da un parcheggio che risulterà strategico per accedere ai punti nevralgici della città. Inoltre, sempre grazie alla convenzione stipulata, sono stati resi possibili miglioramenti strutturali al circolo didattico di via Panfilo per un ammontare di circa 600 mila euro (in precedenza destinati alla realizzazione di un asilo nido) ora impiegati nel consolidamento e sicurezza della scuola. “Il nuovo Ipermercato Oasi – ha detto la vicepresidente del Gruppo Gabrielli, la dottoressa Barbara Gabrielli – vuole andare incontro alla Comunità con una formula agile e ricca di offerte: negozi moderni, funzionali, attenti alle tematiche socio- ambientali. Il nostro obiettivo è quello di investire nel territorio e restituire ad esso quanto negli anni ci ha dato in termini di fiducia.