In questi giorni è in svolgimento Euroshop 2014 (16-20 febbraio), "The World's Leading Retail Trade Fair, fiera che si tiene a Dusseldorf in un momento non certo felice per l'economia mondiale ed europea in particolare. Come è noto anche la GDO risente della contrazione dei consumi e, inevitabilmente, ha ridotto gli investimenti a scapito delle nuove aperture e delle ristrutturazioni degli store, con una ricaduta sulle aziende degli arredi commerciali, molte delle quali hanno dovuto fare ricorso alla cassa integrazione o, ancor peggio, chiudere i battenti.
Nonostante il periodo poco felice, comunque, le aziende del settore non hanno voluto mancare l'appuntamento fieristico convinti di poter rilanciare la loro attività.
Con questo spirito, le aziende partecipanti ad Euroshop, hanno presentato le loro proposte, accogliendo i propri clienti in spazi studiati secondo concept nuovi che rispondono sempre più all'evoluzione dei consumi in atto.
Anche noi, spinti dal desiderio di vedere in anteprima le proposte del settore, abbiamo visitato la fiera che, come gli anni precedenti, è stata presentata come "la fiera nella fiera", segmentando le aziende espositrici e raggruppandole in quattro categorie, più nello specifico, EuroConcept (Architettura & Store Design, Illuminazione, Refrigerazione Commerciale), EuroSales (Merchandising, Visual Merchandising), EuroCis (Tecnologia per il Retail) e EuroExpo (Costruttori di Stand, Design ed Eventi), seguendo uno schema molto caro al retail, quello delle affinità merceologiche. Per tale ragione all'interno dei padiglioni le aziende appartenenti agli stessi settori si sono misurate occupando spazi più o meno adeguati alle proprie esigenze, ed esponendo prodotti tecnologicamente innovativi e performanti per l'esposizione dei prodotti.
Tale situazione ha fatto si che gli stand di due colossi della refrigerazione commerciale italiana, Il Gruppo Arneg (Arneg, Oscartielle, Incold, Intrac) e il Gruppo Epta (Costan, Bonnet Nevè, Euro'Crior, Giorge Barker, Misa, Iarp), si trovino l'una vicina all'altra, dando un segnale forte ai loro competitor europei, di quanto innovative e all'avanguardia siano le aziende italiane. Entrambe hanno presentato prodotti e tecnologie atte a far risparmiare energia elettrica e contribuire alla riduzione del buco dell'ozono.
Le aziende italiane si stanno mettendo in luce anche nel settore store design, dove il Gruppo La Fortezza, la Schweitzer e i cosiddetti "Cugini di Campagna" (by Roberto) sono cresciute molto, acquisendo grosse fette di mercato in Europa e nel mondo. Tra i prodotti presentati in fiera vanno segnalati il ripiano extra slim (10-12 mm), il nuovissimo sistema di elettrificazione e digitalizzazione per lo scaffale, che faciliterà l'utilizzo dei portaprezzi rfid, e i mobili cassa di nuova generazione, come la "Futura Plus" di Cefla, che attrezzati con le nuove tecnologia (Datalogic quella della La Fortezza) contribuiranno a ridurre i tempi d'attesa dei consumatori alle casse.
Tra le aziende "novizie" (prima apparizione ...) vanno segnalate Itab (controllo d'acceso) e Imoon (illuminotecnica), che hanno colto l'evento per farsi conoscere ai più, la prima, e accogliere i suoi tanti estimatori l'altra. Nutrita anche la presenze delle aziende provenienti dal continente asiatico e dall'est europeo, che puntano sull'evento fieristico per trovare un partner che li possa traghettare in nuovi mercati.
Spiace non vedere più, o vedere poco reclamizzati, brand del settore degli arredamenti commerciali, quali Detroit, Surfrigo, Tasselli (Gruppo Isa), Sidac (Gruppo Metalsitem) e CNC, che hanno fatto la storia nell'ambito dei beni strumentali, al Sud in particolare, contribuendo alla crescita delle micro imprese della DO.