La 21 investimenti di Alessandr Benetton ha incaricato l'advisor Rothschild di trovare un compratore per il gruppo PittaRosso, uno tra i maggiori retailer italiani di calzature per tutta la famiglia. L’azienda, che ha la base a Padova, che ha chiuso l’ultimo esercizio con 196 milioni di ricavi e 21 di margine lordo, ha attirato l'attenzione, oltre di una mezza dozzina di fondi di private equity, anche di due player del settore che hanno espresso la disponibilità a valutare l'acquisto. Il primo è il colosso Bata, ancora in mano agli eredi di Thomas Bata, quartier generale a Losanna e 5 mila punti vendita in 60 paesi. L’altro potenziale acquirente è la tedesca Deichmann con sede a Essen, 4,5 miliardi di ricavi, realtà familiare guidata dal ceo Heinrich Deichmann, che conta in 23 paesi 3.500 store, compresi quelli in Italia dove però la rete ha maglie ben più rade di quella Bata. In vendita dovrebbe andare l’intero capitale di PittaRosso in mano per il 76% al fondo di Benetton (con il corposo coinvestimento di Quadrivio e Nordest merchant) e per il 24% ai fratelli Pittarello che tre anni fa cedettero il controllo a 21 investimenti. Con una rete di 110 punti vendita e presenze capillari in Lombardia, Veneto, Croazia e Slovenia, il gruppo padovano guidato dall’amministratore delegato Andrea Cipolloni potrebbe spuntare una valutazione, al lorodo della posizione debitoria netta, di 270 milioni di euro.