Lo sciopero di ieri contro lo spettro di chiusure e tagli, indetto dai sindacati confederali nei negozi dell’ Ipercoop Tirreno, ha messo a nudo i mali di un settore in pericolo. Rischi che sono venuti a galla con la dismissione temporanea dell’Auchan di Volla. Proprio mentre negli Ipercoop di Afragola, Quarto e Avellino si scioperava l’ipermercato della multinazionale francese, ubicato nel centro commerciale Le Ginestre, ha infatti chiuso per ristrutturazione. E’ stato ceduto a un franchising della Conad. Per conservare il posto di lavoro vari caposettore e caporeparto se ne sono dovuti andare al nord, in Veneto, in Lombardia.
A Volla resteranno soltanto 60 degli attuali 130 addetti. Dovrebbero riprendere servizio a settembre nell’area ridimensionata dell’iper, spezzettata in tre diverse attività di vendita: un supermercato e due store di casalinghi e abbigliamento . Ma non si sa ancora con esattezza quale destino sia stato riservato agli altri lavoratori della struttura ceduta a un imprenditore del Napoletano. Potrebbero essere trasferiti un po’ dovunque, in provincia di Napoli e in tutto il resto della Campania. Oppure potrebbero finire in cassa integrazione. Certo è che ieri pomeriggio la vista degli scaffali vuoti nell’ipermercato di Volla era di quelle che creano scoramento. Il fuori tutto delle merci, che ha preceduto la chiusura dell’iper, è stato preso d’assalto dai clienti, giunti in mattinata a centinaia per accaparrarsi le merci svendute con sconti del 30 per cento.
“Non so: credo che il supermercato riaprirà ad agosto”, risponde una stralunata commessa, lo sguardo confuso da una situazione che è praticamente passata sopra i corpi dei lavoratori senza la minima opposizione sindacale . A Volla, infatti, di proteste neanche l’ombra. Domina la rassegnazione. Cosa che invece non stanno affatto dimostrando i 200 addetti dell’ex Carrefour di Casoria, lo storico Euromercato venduto a un franchising Carrefour con la scusa di una ristrutturazione che non è mai avvenuta. I commessi sono rimasti senza soldi e senza posto da maggio, dopo un lungo periodo in cassa integrazione. Venerdì sono per l’ennesima volta andati a manifestare sotto la Regione. “ Non ci fermeremo mai”, il motto degli addetti alle vendite della struttura di via Circumvallazione, chiusa da tre anni.