Il colosso della distribuzione che nasce dalla fusione di Coop Estense, Coop Adriatica e la reggiana Consumatori Nordest, Coop Alleanza 3.0, è ormai in vista del traguardo, il battesimo ufficiale è fissato per venerdì 2 ottobre a Milano, al termine delle settantasette assemblee territoriali che si concluderanno domani.
Farà poi seguito, sabato 3 ottobre, l’assemblea generale dei delegati che chiuderà tutto il percorso con l’approvazione delle modifiche statutarie. Si conclude così un percorso avviato da molti mesi e che porterà alla nascita della più grande cooperativa di consumo italiana.
Coop Alleanza 3.0 avrà la propria sede legale a Bologna, anche se le attuali strutture territoriali resteranno operative, comprese quindi la sede e gli uffici reggiani di Coopconsumatori Nordest.
Definita anche la nuova governance di Coop Alleanza 3.0 con la nomina di tre amministratori delegati: Adriano Turrini (attuale numero uno di Coop Adriatica) che svolgerà anche il ruolo di presidente, mentre gli altre due a saranno il reggiano Paolo Cattabiani (attuale presidente di Coop Nordest), che si occuperà in particolare delle partecipazioni e Massimo Ferrari (attuale direttore gestione di Coop Estense) che sarà alla guida dei supermercati.
I numeri della supercooperativa sono di tutto rispetto con 2.700.000 soci, un prestito sociale che oscilla attorno ai 4 miliardi di euro, un fatturato che si avvicina 5 milioni di euro, 419 punti vendita (di cui 56 ipermercati) oltre 22mila dipendenti e una copertura territoriale che va dal Trentino alla Sicilia e si sviluppa in particolare nella dorsale Adriatica.
Tra i primi obiettivi del colosso cooperativo recuperare efficienza e redditività, che attualmente è inferiore a quella dei suoi più diretti concorrenti. Di certo cambierà il peso specifico del gruppo cooperativo per quanto riguarda gli acquisti con i fornitori privati, così come cambieranno i rapporti all’interno di Coop Italia anch’essa guidata da un reggiano, l’ex numero uno di Consumatori Nordest Marco Pedroni.