L'assemblea dei soci di Etaly, gruppo fondato da Oscar Farinetti, ha deliberato l'ingresso nella compagine sociale di Coop Alleanza 3.0, la cooperativa nata dalla fusione fra Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest. Con l’ingresso di Coop Alleanza 3.0, che avrà una quota dell'1,3%,si diluiscono, in maniera frazionale, gli altri soci. Eatinvest, la holding della famiglia Farinetti e in cui sono presenti anche altri soci minori, passa da 58,7% al 57,9%, Clubitaly dal 20 al 19,7%, Societa’ Semplice Carlo Alberto dal 20 al 19,7%, Giulio Napoli dall’1% allo 0,99% mentre Servizio Italia scende poco sotto al 0,3%. L'ingresso nel capitale avverra' attraverso un aumento di capitale riservato (da 40mila euro a 40.526,85 euro) realizzato con il conferimento in Eataly dell'8% detenuto dalla cooperativa in Eataly Distribuzione, a sua volta controllata al 60% dalla stessa Eataly. L'operazione consente a Coop Alleanza di risalire nella catena di controllo del gruppo attivo nelle eccellenze alimentari italiane pur conservando una quota del 5,3% anche in Eataly Distribuzione. Interessante anche guardare ai valori a cui avviene l'operazione. L'8% di Eataly Distribuzione è stato valutato 10 milioni di euro e ha consentito alla Coop di ottenere l'1,3% di Eataly portando a una valutazione del gruppo alimentare di 770 milioni di euro, circa. La stessa assemblea, tuttavia, dopo aver deliberato l'ingresso di Alleanza Coop, ha deciso di aumentare il capitale sociale da 40.526,85 euro a 50mila euro mediante l'utilizzo di riserve. Ne consegue che Eataly viene ormai valorizzata circa un miliardo di euro, 950 milioni di euro per la precisione. Nel 2014, Tamburi, attraverso Clubitaly, aveva acquistato il 20% per 120 milioni per una valorizzazione complessiva di 600 milioni. In poco piu' di due anni, la valutazione del gruppo e' quindi salita di circa un terzo. L’ingresso del mondo delle coop in Eataly, tuttavia, si inserisce in un piu’ ampio ridisegno dell’impero ideato da Oscar Farinetti che oggi resta presidente onorario. A fronte di Coop Alleanza 3.0 che continuera’ a condividere il percorso di Eataly, le altre due cooperative che affiancavano il gruppo alimentare nella controllata Eataly Distribuzione, la societa’ operativa che controlla i punti vendita in mezzo mondo, hanno invece scelto di uscire dal capitale. Sia Coop Liguria che Nova Coop, infatti, hanno deciso di vendere le loro quote (ciascuna aveva circa il 13,3%) per 16,6 milioni. La stessa Coop Alleanza ha reinvestito in Eataly solo una parte della propria quota cedendo un 5,3% di Eataly Distribuzione per 6,6 milioni di euro. Contando anche la rinuncia a crediti vantati dalle coop, per Eataly l’esborso sarà di 40 milioni di euro complessivi. L’operazione è stata finanziata tramite una linea di credito da 40 milioni concessa da Unicredit che ha chiesto al gruppo la fusione fra holding e società operativa e quindi fra Eataly e Eataly Distribuzione resa possibile dal fatto che la prima ormai controllata il 100% della seconda.