E' ufficiale. Vincenzo Tassinari lascia Coop Italia. La notizia, che circolava da qualche giorno, è stata ufficializzata durante l’assemblea di Coop Italia, in cui è stato presentato il bilancio 2012 delle imprese del sistema Coop. Nell'occasione è stato approvato un nuovo modello di governance in sostituzione del precedente modello duale varato nel 2008.
Il vecchio sistema prevedeva un Consiglio di Gestione e un Consiglio di Sorveglianza espressione della proprietà, guidato da Ernesto Dalle Rive, Presidente di NovaCoop. Il nuovo modello prevede invece per Coop Italia un solo consiglio di amministrazione alla cui guida è stato eletto all’unanimità Marco Pedroni, attuale presidente di Coop Consumatori Nordest, che va in sostanza a prendere il posto di Tassinari. Alla vicepresidenza è stato eletto Marcello Balestrero, presidente del Consorzio Nordovest, e direttore generale alla gestione Maura Latini, in precedenza vicepresidente di Coop Italia.
A Vincenzo Tassinari è andato il ringraziamento e il riconoscimento di tutta l'assemblea per la sua grande professionalità, unita alla passione e alla dedizione per Coop. Tassinari è stato per un quarto di secolo un manager di punta delle cooperative di consumo e ha svolto un ruolo da protagonista sulla scena economica nazionale.
“Dopo 25 anni si chiude per Coop Italia un ciclo e se ne apre un altro – ha detto Vincenzo Tassinari. Ritengo opportuno in considerazione anche del principio di transgenerazionalità lasciare a Marco Pedroni e agli altri dirigenti il compito di guidare un nuovo progetto di cambiamento di Coop Italia nell’interesse di tutte le cooperative associate”.
L'assemblea ha ringraziato anche Ernesto Dalle Rive che dal 2008 ha svolto con competenza e continuità per conto delle cooperative socie il ruolo di presidente del Consiglio di Sorveglianza di Coop Italia. “La fase che si chiude ha consolidato ed esteso il ruolo di Coop nel Paese dando ai consumatori un punto di riferimento importante negli anni più duri della crisi – ha dichiarato Dalle Rive -. Oggi, anche grazie alla generosità di Tassinari, si apre un nuovo ciclo funzionale alla esigenza della tutela dei diritti dei consumatori e dei soci e alle necessità di rilancio del sistema Paese”. A Marco Pedroni, reggiano, 54 anni, una carriera interna al movimento Coop fino a ricoprire incarichi importanti sia nella cooperativa, che in Finsoe (la società maggiore azionista di Unipol), tocca ora sviluppare la strategia di Coop in un quadro unitario di riferimento.
"Ci aspettano sfide importanti per rispondere al meglio alla crisi dei consumi e alle difficoltà di tante famiglie - ha sostenuto Pedroni -. La scelta che abbiamo fatto è quella di rafforzare la prospettiva unitaria di Coop. Ci accingiamo a progettare insieme soluzioni innovative per Coop Italia e per il mercato distributivo italiano". Varato infine il percorso assembleare per l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (Ancc-Coop), sotto la guida del vicepresidente vicario Enrico Migliavacca; verrà costituita una Presidenza con la presenza di tutte le grandi cooperative e avviato un progetto di ridefinizione di Ancc-Coop coordinato e parallelo rispetto a quello di Coop Italia.
Come detto nel corso dell’assemblea oltre alla presentazione del nuovo modello di governance, è stato presentato anche il bilancio 2012 che si è chiuso positivamente in un anno difficile. Coop raggiunge la quota di mercato del 18,5% (+0,1% rispetto al 2011), registra un fatturato di oltre 13 miliardi di euro con 1.470 strutture di vendita e supera i 55.800 addetti. Cresce anche la base sociale arrivando a quota oltre 7 milioni e 900.000 con un trend in aumento del 2,4% rispetto al 2011. Circa 3 miliardi di fatturato si devono al successo crescente dei prodotti a marchio Coop, perfetta sintesi fra convenienza e qualità, che ha raggiunto una quota vicina al 27% (con un incremento delle vendite del 12,6 %). Buoni risultati anche fuori dal core-business centrale in virtù dell’allargamento dell’offerta in quei settori di mercato parzialmente liberalizzati: 111 Coop Salute dove la vendita dei farmaci da banco a prezzi concorrenziali permette alle famiglie italiane un significativo risparmio, mentre Coop Voce, la telefonia mobile a marchio Coop, ha tagliato il traguardo di un milione di attivazioni.