È morto Bernardo Caprotti, il re dei supermercati, un modello seguito dai retailer di tutta europa. Dedicatosi alla grande distribuzione a tempo pieno dal 1965, da quando la catena rilevata da Rockfeller ha assunto la denominazione Esselunga, si è distinto per la capacità di fare scuola in termini di redditività dei propri punti vendita - la più alta in Europa.
Ha importato un modello di organizzazione e di vendita dagli Stati Uniti dove, terminati gli studi in legge (1952), viene mandato dal padre (tessile brianzolo) per impratichirsi nell'industria del cotone e della meccanica tessile.
Negli anni ha creato un’azienda che ha raggiunto vendite per 7,3 miliardi di euro, 152 superstore e supermercati nel centro nord Italia e oltre 22mila dipendenti.
Nel gennaio del 2010 ha ricevuto una laurea honoris causa in architettura all'università La Sapienza di Roma.
E' morto ieri presso la Casa di Cura Capitanio di Milano, a una settimana dal suo novantunesimo compleanno.