L’eccezionale tempesta di vento e pioggia, che dal 26 al 29 ottobre 2018 colpì l’area montana di Veneto, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, è un evento che rimarrà nella memoria della popolazione per i prossimi decenni, e che soprattutto resterà impressa sulle montagne, e sui paesi che hanno vistoil proprio paesaggiosconvolto da una tormenta incontrollabile.Un anno fa la tempesta denominata ‘Vaia’ si abbattevasulle zone montane diqueste regioni, devastando i boschi e cambiando letteralmente la vita di chi, in quei paesi, viveda sempre. Aprire la porta di casa e trovare un panorama devastato di alberi abbattuti e una vegetazione rasa al suolo è un’esperienza traumatica per l’animo, e portatrice di conseguenze drammatiche sotto il profilo economico. Proprio per sostenere queste popolazioni, e la ricostruzione dei loro territori,Aspiag Service, concessionaria Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna, immediatamente dopo la calamità, ha attivato una raccolta fondi destinata alle regioni colpite ed oggi impegnatenelrimettere in piedi un territorio colpito pesantemente sotto tutti gli aspetti. La campagna di donazione libera alle casse nei supermercati Despar, Eurospar e Interspar ‘Emergenza maltempo in Veneto e Friuli’, ha permesso di raccogliere ben 230.000 euro tra le due regioni. Ora, a distanza di un anno esatto da quei momenti così difficili, si raccolgono i frutti della solidarietà delle personeche, attraverso questa campagna, si sono messe a disposizione del territorio e delle popolazioni colpite. Oggi,ad un anno di distanza dal tragico evento, possiamo dire che le popolazioni colpite, grazie agli aiuti ricevuti e alla loro grande forza d’animo e volontà, si stanno risollevando. I territori e i boschi colpiti iniziano a ricrescere. E’ una ferita ancora aperta, ma che sta iniziando a rimarginarsi. Francesco Montalvo, Amministratore Delegatodi Despar, dichiara: “E’ stato doveroso impegnarci per andare incontro all’emergenza vissuta dalla popolazione colpita dal maltempo. Ma non soloperché i fondi raccolti permettono di ricostruire il territorio, la vita dei cittadini e il tessuto economico delle aree montane. Il sostegno alle persone e al territorio, anche e soprattutto in occasione di eventi così drammatici, non può che essere
al primo posto fra le tematiche legate alla responsabilità socialed’impresa che ci caratterizza”.