Parte il restauro della statua del Nettuno, simbolo della Bologna rinascimentale e forse il luogo più rappresentativo della città felsinea.
Progettata nel 1563 dall'architetto Tommaso Laureti in un clima generale di rinnovamento urbano e realizzata dal giovane artista fiammingo Jean de Boulogne da Douai, detto il Giambologna, da tempo richiedeva un necessario e dovuto restyling della sua bellezza originaria.
Coop Adriatica sostiene una raccolta fondi: in collaborazione con due fornitori locali di prodotti, Agribologna e la Pasticceria Filippini, devolverà 20 mila euro per il recupero dell'opera d'arte.
Inoltre, anche cittadini ed amanti dell'arte possono contribuire al restauro effettuando un versamento sul conto corrente intestato al Comune di Bologna presso la tesoreria comunale Unicredit codice IBAN IT 62 F 02008 02435 0001 03678 238 - Bic: UNCRITM1BA2 (per bonifici dall'estero). La causale deve contenere la dicitura: "Donazione a favore del restauro della Fontana del Nettuno ai sensi del D.L. n.83 del 31/05/2014 conv. dalla L.106 del 29/07/2014 - Comune di Bologna".
Il monumento è talmente famosa e amato dai bolognesi che il tridente che il dio tiene in mano è diventato uno dei simboli più noti al mondo: quello della Maserati, la casa automobilistica fondata proprio a Bologna. Soprannominata "il Gigante" per via delle sue dimensioni, l'opera d'arte è al centro di una fontana che ospita un gioco d'acqua proposto da novanta zampilli; una iscrizione ai suoi piedi cita "a servizio del popolo", cioè con il compito di abbellire piazza Maggiore, il cuore pulsante del centro storico dell'antica Bononia.