U2 Supermercato, insieme a importanti player della Grande Distribuzione e dell’Industria Alimentare Italiana, ha condiviso e vinto la “battaglia” promossa dall’iniziativa #Etichettiamoci in merito alla reintroduzione dell’obbligo di indicazione dello stabilimento di produzione (o confezionamento) sui prodotti alimentari.
#Etichettiamoci
Il tutto ha avuto inizio nel dicembre 2014 quando Raffaele Brogna, ideatore del sito “www.ioleggol’etichetta.it”, blog nato con il duplice obiettivo di indurre i consumatori ad avere più consapevolezza sui prodotti che consumano attraverso la lettura delle etichette e di generare più trasparenza nei consumi, ha indetto la petizione “Nessuno tocchi l’indicazione dello stabilimento di produzione sull’etichetta”.
U2 Supermercato ha firmato subito la petizione insieme ad altri importanti player della Grande Distribuzione, dell’Industria Alimentare oltre a diversi organi di informazione: Casillo Group, Generale Conserve, Coralis, Conad, VèGè ed Il Marketing Consapevole.
Grazie al tempo, all'energia, alla costanza di chi ha promosso l'iniziativa e dei player che l'hanno sostenuta, il Ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, e il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ne hanno capito il valore e hanno agito di conseguenza.
#Etichettiamoci è dunque la risposta vincente contro il nuovo Regolamento europeo 1169/11 che aveva tolto l’obbligo di indicazione dello stabilimento di produzione (o di confezionamento) sui prodotti alimentari.
I sostenitori dell’iniziativa:
Beniamino Casillo - Casillo Group, Vito Gulli - Generale Conserve, Raffaele Brogna - Io leggo l’etichetta, Mario Gasbarrino - U2 Supermercati, Domenico Canzoniere - Il marketing consapevole, Eleonora Graffione - Coralis, Francesco Pugliese - Conad e Giorgio Santambrogio – VéGé.
“Sono molto orgoglioso dell’esito di questa battaglia. Personalmente considero questa vittoria particolarmente importante per due ragioni fondamentali. In primis perché il risultato concreto ottenuto contribuirà a stimolare un mercato più trasparente scongiurando il pericolo (per lo meno nel medio periodo) di assistere ad una inarrestabile ma legittimata delocalizzazione del Made in Italy che, verosimilmente, avrebbe causato ripercussioni sull’occupazione, sul reddito e quindi sulla capacità di spesa e sui consumi. La seconda ragione per la quale questo traguardo mi rende molto orgoglioso è lo spirito di squadra e solidarietà che molti importanti attori della Grande Distribuzione e dell’Industria Alimentare Italiana sono stati in grado di creare. Ritengo inoltre sia stata basilare l’attenzione del mondo politico che ha compreso il valore e la necessità di #Etichettiamoci. Il fatto poi che tale risultato sia stato ottenuto anche grazie alla potenza virale straordinaria che l’iniziativa ha avuto nell’ambito del mondo social e grazie alla partecipazione all’iniziativa dei liberi cittadini, mi rende soddisfatto e fiducioso per il futuro del nostro Paese.” – afferma Mario Gasbarrino – AD U2 Supermercato.