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Federdistribuzione: inflazione ancora contenuta. Non penalizzare i segnali positivi con inasprimenti fiscali

Milano, 30 agosto 2013 – I dati provvisori sull’inflazione per il mese di agosto diffusi oggi dall’Istat registrano una leggera diminuzione. Il tasso si attesta all’ 1,1% nel confronto con agosto 2012 rispetto all’ 1,2% di luglio. L’arresto del tasso di inflazione è dovuto principalmente ai beni alimentari che, nel confronto con agosto 2012, segnano un +2,7% (era +3,0% a luglio nel confronto con il mese precedente).

“Il tasso d'inflazione rimane contenuto e questo è un fatto importante - commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – nelle ultime settimane si comincia a intravvedere qualche debole segnale positivo, come l'aumento del clima di fiducia di consumatori e imprese; la stessa abolizione per il 2013 dell’Imu sulla prima casa decisa dal governo darà un po’ di ossigeno alle famiglie.

"Diventa fondamentale che questi segnali si possano tradurre in consumi, la cui debolezza (testimoniata ancora dai recenti dati Istat sulle vendite al dettaglio di giugno) rappresenta il più autentico indicatore della crisi.

Per questo non bisogna introdurre alcun elemento che penalizzi il percorso di ripresa avviando fenomeni di aumento prezzi e compressione della domanda interna. Il governo ha recentemente dimostrato di poter agire positivamente per l'uscita dalla crisi: il disegno va completato abolendo definitivamente l'aumento dell'Iva previsto per ottobre, un provvedimento sul quale rileviamo posizioni divergenti anche in sede governativa". – Ha concluso il Presidente di Federdistribuzione.

Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie la maggioranza delle imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno. Federdistribuzione si compone di cinque associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione hanno realizzato nel 2012 un giro d'affari di 73 miliardi di euro (comprensivo degli affiliati), con una quota pari al 57% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 18.200 punti vendita (diretti e in franchising) e danno occupazione a 249.000 addetti. Rappresentano, infine,il 33,4% del valore dei consumi commercializzabili.