La stagione dei saldi invernali 2015 ha visto numerosi cambiamenti: la maggior parte delle regioni italiane ha, infatti, dato il via agli sconti i primissimi giorni dell’anno, in notevole anticipo rispetto al classico inizio post-Epifania. I commercianti sono partiti con sconti del 30-40%, per poi raggiungere il 50-70% durante la seconda fase di ribassi.
E, sicuramente, questi sforzi sono stati apprezzati dagli italiani, che per oltre il 40% si dichiarano soddisfatti delle proposte incontrate, come conferma l’inchiesta realizzata da Tiendeo.it tra gli utenti della rete.
C’è, però, anche un 28% che si ritiene insoddisfatto e un 30% che non si esprime. Tra le principali cause di malcontento, la carenza di varietà tra i prodotti scontati (20%), il presunto aumento dei prezzi iniziali per dare l’impressione di uno sconto finale maggiore (21%) e la scarsità dei ribassi (14%).
Manca ancora un po’ di tempo alla fine dei saldi e i risultati, tra gli esercenti, non sono unanimi. Se il Codacons parla di un calo generale nelle vendite, la Confesercenti di alcune singole città riporta risultati positivi, a volte dovuti a una concatenazione di fattori positivi, come parcheggi resi gratuiti durante i week end, condizioni climatiche favoreli o iniziative di sensibilizzazione ad hoc.
La cosa certa è che il settore vincente dei saldi si riconferma essere quello dell’abbigliamento (50%), seguito a pari merito da calzature e arredamento; la maggior parte dichiara, inoltre, che ha fatto o farà acquisti per se stesso o per i figli.
Parlando di budget di spesa, i dati raccolti da Tiendeo sono ottimisti: nonostante solo il 19% affermi di aver speso più dell’anno scorso, il 44% degli intervistati dice di aver speso come massimo 100€, mentre per il 41% il limite si muove tra i 100 e i 300€. Questi dati sono, peraltro, in linea con quanto previsto dalla Confesercenti, che aveva ipotizzato una spesa media tra i 100 e i 150€.
L’indagine è stata realizzata da Tiendeo, portale leader nel volantinaggio online (http://www.tiendeo.it), tra il 13 e il 17 gennaio 2015, su un campione di oltre 1400 utenti del web.